Nicola Salvati è soltanto l’ultimo politico di Poggiomarino travolto da un’inchiesta giudiziaria negli ultimi mesi. A lanciare l’allarme sulla tenuta delle istituzioni è Libera di Poggiomarino, associazione anticamorra attiva sul territorio. «Noi continueremo a mantenere alta l’attenzione, promuovendo momenti di confronto e iniziative di educazione civica per costruire insieme una cultura della legalità. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, il presidio territoriale di Libera ribadisce il proprio impegno nel supportare i cittadini di Poggiomarino nel percorso di riscatto e rigenerazione delle istituzioni locali, contrastando ogni forma di corruzione e criminalità organizzata che tenta di soffocare lo sviluppo del territorio», dicono gli attivisti di Libera di Poggiomarino. La città oggi è retta da un commissario prefettizio dopo le dimissioni del sindaco a seguito dell’inchiesta sul presunto voto di scambio politico elettorale. L’ultima vicenda, relativa al business migranti e il coinvolgimento dell’ex vicesindaco dem ed ex tesoriere del Pd in Campania Nicola Salvati preoccupa gli attivisti. L’inchiesta della Procura distrettuale di Salerno vede tra i personaggi chiave del giro d’affari sulla pelle dei migranti proprio il politico dem. «Ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio che conferma quanto già denunciato in passato: la necessità di un rinnovamento etico della classe dirigente e di una vigilanza costante sulla gestione della cosa pubblica», spiega il referente provinciale di Libera Napoli, Pasquale Leone per il quale Poggiomarino«non può essere lasciata ostaggio di logiche di potere corrotte che sottraggono alla comunità il diritto a istituzioni pulite e credibili». «Occorre – sostiene – che la politica, a tutti i livelli, dimostri con azioni concrete di voler spezzare ogni legame con pratiche opache e gruppi di potere che antepongono interessi privati al bene comune».
CRONACA
6 febbraio 2025
Un altro politico di Poggiomarino arrestato, l’allarme lanciato da Libera