Travolto dall’inchiesta sul giro d’affari sulla pelle dei migranti e sospeso dal suo partito, il Pd di Poggiomarino prende le difese di Nicola Salvati e si dice garantista in merito a una vicenda ancora tutta da chiarire. La sezione cittadina, che ha sostenuto Salvati nel suo percorso politico – in cui ha ricoperto anche la carica di vicesindaco durante il secondo mandato dell’ex primo cittadino Leo Annunziata -, rompe il silenzio dopo che il nome del professionista coinvolto nello scandalo migranti è finito sulle reti nazionali e ha infiammato anche lo scontro tra maggioranza e opposizione a livello nazionale. Quanto accaduto a Salvati, sospeso immediatamente dalla carica di tesoriere del Pd campano, è stata la scintilla che ha restituito al centrodestra nazionale l’opportunità di attaccare il partito oggi guidato da Elly Schlein. è a livello locale, però, che bisogna fare i conti con i problemi e le voci di tutti i giorni. Con le difficoltà dell’ex tesoriere campano dei democrat che da giorni è ristretto agli arresti domiciliari – stessa misura per il padre, pure lui coinvolto nell’inchiesta- scandalo – su disposizione della procura di Salerno. Il Pd di Poggiomarino parla di «accanimento mediatico» nei confronti di Salvati e si dice fiducioso sul fatto che Salvati «possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati». Parole di garantismo dopo l’ennesimo tsunami giudiziario che si è abbattuto in una città che negli ultimi mesi ha visto diversi politici finiti nella rete della magistratura: dalla vicenda che ha riguardato l’ex primo cittadino Maurizio Falanga, oggi a processo nell’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso alle amministrative del 2020; alle indagini sui documenti per gli immigrati che nei giorni scorsi hanno portato all’arresto di 31 persone e 36 sul registro degli indagati. «La vicenda che in questi giorni sta scuotendo il nostro paese, travalicandone i confini non ci lascia di certo indifferenti ma allo stesso tempo ci impone riflessione e cautela» – scrive il Pd di Poggiomarino in merito alla vicenda di Salvati – «Oltre il merito dei fatti sottoposti all’attenzione degli organi competenti, il clamore che la vicenda ha assunto per fini propagandistici è gravemente spropositato generando, un accanimento mediatico indegno per un paese civile». All’ex vicesindaco, fino al 2020, viene espressa vicinanza. «Preso atto dei provvedimenti del Partito Democratico, siamo certi e fiduciosi che la magistratura saprà fare chiarezza confidando che il dottor Nicola Salvati possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati tornando a occupare il suo ruolo di uomo, di padre e di professionista». Nei giorni scorsi a lanciare l’allarme sulla tenuta delle istituzioni sul territorio alla luce dei recenti arresti di politici poggiomarinesi era stato il gruppo di Libera. «La città non può essere lasciata ostaggio di logiche di potere corrotte che sottraggono alla comunità il diritto a istituzioni pulite e credibili». «Occorre – sostiene l’associazione – che la politica, a tutti i livelli, dimostri con azioni concrete di voler spezzare ogni legame con pratiche opache e gruppi di potere che antepongono interessi privati al bene comune».
CRONACA
8 febbraio 2025
Il Pd di Poggiomarino «garantista» con il tesoriere campano coinvolto nello scandalo-migranti