Castellammare. «La fornitura della prima colazione nell’attività di B&B è un requisito obbligatorio che deve essere realizzato come minimo con cibi e bevande confezionate». E’ quanto prevede la legge regionale della Campania che regola l’attività ricettiva nel settore extralberghiero e nel caso di mancato rispetto delle regole, il Comune può ordinare la sospensione dell’attività. E’ quanto accaduto al titolare di un B&B di via Principe Amedeo a Castellammare di Stabia che si è visto recapitare un’ordinanza di sospensione temporanea dell’attività firmata dal dirigente al Suap, Guglielmo Pescatore, su richiesta del comando dei carabinieri per la Tutela della Salute, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Napoli. La vicenda, infatti, comincia proprio con un’ispezione nella struttura ricettiva da parte dei Nas, impegnati a verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie. Nel corso del controllo emergeva che all’interno della struttura non c’erano cibi e bevande per la prima colazione, che deve essere garantita attraverso prodotti confezionati. Al titolare del B&b fu fatta una prescrizione, che avrebbe dovuto riscontrare presentando la necessaria documentazione all’ufficio Suap del Comune di Castellammare di Stabia entro 5 giorni. Ma scaduto il termine concesso, il titolare del B&b non ha prodotto alcun chiarimento rispetto alla mancanza di prodotti per la prima colazione all’interno della sua attività. Così, il Comune ha ordinato la sospensione temporanea del B&b. Una vicenda a tratti banale e sicuramente risolvibile, ma che fa capire come il livello di attenzione anche da parte delle forze dell’ordine si sia alzato rispetto alla gestione delle attività extralberghiere sul territorio. Per anni gli operatori che hanno sempre rispettato le regole si sono lamentati per la concorrenza sleale di chi apriva B&b senza neanche i minimi requisiti previsti dalla legge. Oggi i controlli sono sempre più frequenti, per fortuna. Anche perché il lavoro da fare è ancora molto, soprattutto per stanare chi continua a lavorare in modo abusivo, accogliendo i turisti sul territorio stabiese. Le associazioni di categoria stanno chiedendo da tempo misure più stringenti per la promozione sui portali dedicati, in modo che le forze dell’ordine possano riscontrare in tempo reale se chi pubblicizza la propria struttura abbia o meno le autorizzazioni necessarie a svolgere l’attività ricettiva.
CRONACA
13 febbraio 2025
Castellammare. Mancano le merendine per i clienti, sospeso per 10 giorni un B&b