“In Campania il nostro obiettivo è allargare la coalizione, contaminarla di valori riformisti, è aprirsi alle istanze del mondo cattolico, è promuovere grandi battaglie per superare le diseguaglianze”. Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, detta la linea del centrosinistra al convegno promosso dal partito sull’incontro fra riformisti e cattolici a Napoli. Un intervento che cerca di mettere insieme la battaglia per il campo largo, ritenuto strategico a sinistra per la vittoria, e la difesa dell’operato di Vincenzo De Luca in questi dieci anni di governo regionale. “In questi anni, in Campania, si sono raggiunti risultati importanti e per noi è allora naturale ripartire dall’esperienza De Luca e dal lavoro fatto dalla maggioranza di centrosinistra, è possibile farlo senza ignorare il ‘testardamente unitari’ di Elly Schlein”, ha sottolineato. “Siamo a lavoro per costruire una grande lista, saremo la vera sorpresa” ha assicurato il segretario regionale del Psi, Michele Tarantino. Allargare la coalizione l’obiettivo dei dirigenti Psi, Felice Iossa e Giulio Di Donato. “I socialisti hanno ottenuto grandi risultati e innovato questo Paese quando hanno governato con i laici, con i repubblicani, con i cattolici. E’ strada ancora attuale a livello nazionale e in Campania. Qui il nostro obiettivo sarà allargare il perimetro della coalizione, che deve parlare al mondo moderato ed avere un profilo riformatore” ha detto Iossa. Per lui, “De Luca e’ patrimonio del Pd ed è giusto che si parta dagli ultimi dieci anni” le parole dei due leader socialisti. “Noi lavoreremo, a Roma ed in Campania, per l’incontro – ha aggiunto Di Donato – delle forze riformiste, laiche, repubblicane e cattoliche, quelle che hanno reso moderno il nostro Paese. Costruiremo, da socialisti, modernità”. Iossa si è anche soffermato sul ruolo dell’ex provincia: “La Città Metropolitana, invece di essere un’opportunità, ha semplicemente sommato i problemi della vecchia Provincia senza risolverli. In Campania, il PD guidato da Manfredi pensa di imporci un proprio candidato alternativo a De Luca? De Luca ha lavorato in questi anni: su alcuni aspetti si può discutere, ma è necessario un confronto serio per analizzare cosa non ha funzionato e costruire insieme il futuro della Regione” le parole di Felice Iossa, esponente della direzione nazionale del PSI e responsabile Mezzogiorno del partito, intervenuto nella Sala della Loggia del Maschio Angioino a Napoli nel corso dell’incontro “Socialisti, laici e cattolici”, promosso dal Partito Socialista Italiano. “Manfredi parla spesso di noi e dei riformisti – ha aggiunto – ma dimentica che il Partito Socialista Italiano esiste, sia in Campania che in Italia, e non ha certo percentuali da prefisso telefonico. Noi abbiamo una visione chiara su cosa fare, partendo dai risultati già ottenuti. Se il PD vuole rompere il centrosinistra in Campania, si assumerà una grande responsabilità. Gli accordi si fanno, ma devono basarsi su una visione condivisa. Le esperienze di governo che abbiamo condiviso con cattolici e laici non le abbiamo mai rinnegate. Anzi, a distanza di tempo, quelle riforme hanno contribuito alla modernizzazione e alla crescita economica del Paese. Qualcuno dimentica che eravamo leali con gli Stati Uniti, ma mai subalterni. Un tempo, la partecipazione al voto sfiorava il 90%, mentre oggi è crollata. Perché? Intanto, il centrodestra è diviso e in difficoltà, mentre l’Europa, così com’è, si dimostra assente su temi fondamentali. Questa Europa non funziona e non serve a nulla. Nel centrosinistra, invece, socialisti, laici e cattolici – ha concluso Iossa – devono tornare a contaminarsi e a dialogare. Solo così possiamo costruire una politica all’altezza delle sfide attuali” le parole di uno dei leader storici del Psi che punta al ruolo di ago della bilancia nel centrosinistra.
CRONACA
14 febbraio 2025
Regionali, il Psi prova a mediare: «Coalizione allargata ma con De Luca»