Se non fosse stato per quei carabinieri, oggi, il suo sorriso sarebbe solo un ricordo. Ma non è stato così. Sorride, tira un sospiro di sollievo e dopo undici giorni da quell’incubo posa felice in uno scatto fotografico con i suoi eroi in divisa e racconta la sua storia. Lo fa per dimostrare l’impegno che quegli uomini mettono ogni giorno a servizio dei cittadini, tra mille difficoltà in un territorio che spesso insulta la divisa, proprio come accaduto nei giorni scorsi, ma dove lo Stato c’è, resiste ed insiste. La protagonista di questa storia è una donna di Torre Annunziata che lavora al centro commerciale della cittadina oplontina. E’ quasi arrivata a lavoro quando però il suo cuore smette di battere. Cade a terra e sviene. A pochi passi da lei un uomo che si rende conto subito di quello che sta accadendo e da l’allarme ad una gazzella dei carabinieri che si trova proprio a pochi metri da lui. I militari si piombano verso la ragazza e intanto allertano i sanitari del 118. I due carabinieri capiscono subito che la situazione è grave e iniziano a praticarle un massaggio cardiaco: sono 15 i minuti che trascorrono prima che il 118 arrivino e i militari non si fermano nemmeno per un secondo. Le loro mani insistono su quel cuore che sembra non reagire. Sono attimi di terrore e anche di speranza, poi i primi segnali di una ripresa dell’attività cardiaca riaccendono subito la speranza e nello stesso tempo anche i medici arrivano. La donna viene trasportata all’ospedale: rimarrà per in coma farmacologico in terapia intensiva, poi il ritorno a casa. Ieri l’incontro con i carabinieri ai quali la donna in lacrime ha detto grazie: uno scatto con i suoi angeli custodi per ricordare chi le ha salvato la vita e chi le ha permesso di tornare a far battere il suo cuore. Una storia a lieto fine ma anche un segnale di come i militari abbiano saputo gestire la vicenda anche grazie al corso di primo soccorso, pratica salva-vita che uno dei tre ha frequentato. Una opportunità che la Legione Carabinieri “Campania” fornisce ai suoi militari, un corso che dimostra come i militari siano sempre più impiegati a 360 gradi su un territorio. Un investimento che dimostra anche sensibilità e programmazione meticolosa dell’arma dei carabinieri e in particolare del generale Giuseppe La Gala che dal giorno del suo insediamento continua a incontrare i suoi uomini e a fornire loro opportunità di crescita, confronto, ricordando loro la responsabilità di indossare una divisa.
CRONACA
14 febbraio 2025
Torre Annunziata. Il suo cuore smette di battere mentre va a lavoro: rianimata dai carabinieri