Castellammare. Pur di non rispettare il calendario della differenziata pagano persone che con mezzi privati arrivano a raccogliere tutta la spazzatura all’esterno dei locali e si occupano di smaltirla, chissà dove. Una sorta di raccolta rifiuti “fai da te” che alle attività commerciali costa poche decine di euro, ma che invece al Comune di Castellammare finisce per costare centinaia di migliaia di euro all’anno e per gli stabiesi una tassa sui rifiuti molto più salata, per via della scarsa percentuale della differenziata. Una prassi ormai consolidata che ora l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza sta cercando di contrastare, con la collaborazione della Velia Ambiente (società che gestisce il servizio d’igiene urbana a Castellammare) e soprattutto della polizia municipale. Chi sgarra oggi paga e non si tratta solo di multe, anche piuttosto salate, ma pure del rischio di chiusura per quei commercianti che non vogliono rispettare le regole. Alla terza segnalazione, infatti, il Comune può ordinare la sospensione dell’attività. Da giorni, la polizia locale è impegnata in sopralluoghi e controlli in ogni zona della città, con l’obiettivo di risalire ai piccoli imprenditori che non fanno la raccolta differenziata e agli stessi abusivi che vengono ingaggiati dai commercianti per prelevare la spazzatura. Raccogliendo anche le segnalazioni che arrivano al comando. L’assurda prassi, a quanto pare, avrebbe avuto addirittura un incremento negli ultimi giorni, perché alcuni negozianti staccherebbero dai sacchetti i talloncini gialli di “rifiuto non conforme”, applicato dagli addetti alla raccolta e poi affiderebbero la spazzatura agli abusivi che la scaricano altrove, spesso in zone isolate. A testimonianza di questa raccolta non autorizzata di rifiuti sul territorio ci sarebbero anche video e fotografie di rigattieri che viaggiano su automezzi carichi di spazzatura. Materiale che potrebbe essere inviato anche alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che potrebbe aprire un fascicolo sulla raccolta fuorilegge dei rifiuti. Proprio nelle scorse ore, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, aveva spiegato che i controlli sono iniziati nelle aree centrali della città. «Secondo i dati trasmessi dalla Polizia Municipale, che sta effettuando i controlli insieme ai responsabili di Velia Ambiente, sono già stati sanzionati per errato conferimento 45 tra esercizi commerciali e condomini», aveva annunciato il primo cittadino. A quanto pare, l’attenzione si è concentrata soprattutto su bar, rosticcerie, paninoteche e ristoranti che sarebbero tra i meno inclini a rispettare le regole relative alla raccolta differenziata. Nel centro cittadino ci sono ormai tantissime attività che lavorano fino a notte fonda per accogliere i clienti. Ma è proprio da quelle più frequentate dalla movida che l’amministrazione comunale si aspetterebbe maggiore attenzione rispetto al decoro e all’igiene urbana in città. Su questo tema la giunta ha anche anticipato la volontà di aprire un confronto con l’associazione dei commercianti, al fine di trovare le giuste soluzioni per tutelare chi rispetta le regole e sanzionare chi invece pensa di poterle aggirare. «L’obiettivo è quello di fornire progressivamente nuovi cassonetti ai commercianti e alle attività ristorative, dotati di apposita chiave, così da favorire il corretto conferimento nei giorni prefissati», ha anticipato l’assessore Giuseppe Cioffi. @riproduzione riservata
CRONACA
15 febbraio 2025
Castellammare. Raccolta abusiva di rifiuti, così i locali aggirano controlli e multe