Sale la tensione ai Campi Flegrei per le continue scosse di terremoto. Sebbene non ci siano fenomeni che lascino pensare a un’eruzione, la paura è tanta. «Siamo nello scenario 1 previsto, ci sono delle scosse che hanno una loro magnitudine importante, ma la cosa che stiamo monitorando è questo sciame che dura da un bel po’ di giorni, una cosa insolita, e che, soprattutto, non avviene da un bel po’ di tempo, questa è la cosa che più sta spaventando le persone», afferma Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, parlando con i giornalisti all’esterno della sede della Protezione civile. «Tutte le attività – assicura – le stiamo mettendo in campo, stiamo dando assistenza, ma la preoccupazione principale è per questo continuo di scosse che abbiamo da diversi giorni». «Ho chiesto al capo della Protezione civile Ciciliano – riferisce ancora Manzoni – se nelle prossime ore può raggiungerci sul territorio insieme a Mauro De Vito (direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv,ndr) per fare un incontro con la cittadinanza, proprio per fugare i dubbi o rispondere alle domande delle comunità». «Ho anche chiesto al Centro di coordinamento soccorsi – aggiunge – di dare più informazioni dal punto di vista tecnico-scientifico perché forse sono queste le notizie che ora la comunità si aspetta di ricevere». «Le famiglie che ieri sono andate al Palatrincone erano nove, per un totale di 19 persone. Stamattina ce ne sono quattro. Si sono prenotate per dormire stanotte 31 persone», ha riferito il sindaco di Pozzuoli. Il Palatrincone di Monterusciello è la struttura attivata nella notte, a seguito della scossa di magnitudo 3.9 registrata nei Campi Flegrei, per accogliere chi lo richiede. «C’è stato grande spavento da parte della popolazione – ha confermato Manzoni -, molti hanno dormito in macchina, una parte è stata trasportata con le navette al Palatrincone». Un centro di accoglienza è stato attivato anche nella città di Bacoli: «Ho attivato il centro di prima accoglienza di Bacoli per coloro che stasera vorranno dormire fuori casa. E’ un’attività precauzionale che riteniamo utile. Siamo alla palestra della scuola Gramsci, a Cappella. In viale Olimpico. Lavoriamo in sinergia con la protezione civile nazionale e regionale e siamo in contatto continuo con la Prefettura», ha spiegato il sindaco bacolese Josi Gerardo Della Ragione.
Intanto il primo cittadino di Napoli e della Città Metropolitana predica calma. «I piani di evacuazione sono collegati all’ipotesi eruttiva da cui siamo lontanissimi, non c’è assolutamente alcun precursore che indichi al momento una possibile evoluzione in quella direzione. Si tratta di gestire l’emergenza che è essenzialmente legata alla paura», ha detto Gaetano Manfredi.