Torre del Greco. Accecato dalla gelosia e dalla rabbia per essere stato «scaricato» dalla fidanzatina, aggredisce e accoltella il rivale in amore. L’ennesima storia di violenza all’ombra del Vesuvio arriva dal quartiere Vesuviana, dove – intorno alla mezzanotte tra domenica e lunedì – una furibonda lite tra ragazzi è sfociata nel sangue, con la vittima del raptus di gelosia ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maresca.
La fine della relazione
Come successivamente ricostruito dai carabinieri della caserma Dante Iovino, tutto sarebbe nato dalla decisione di una ragazzina di 18 anni di scrivere la parola fine al legame con un coetaneo per iniziare una nuova relazione sentimentale con un ventenne. Una scelta non compresa né accettata dal diciottenne, pronto a chiedere un «incontro chiarificatore» con il rivale in amore. L’appuntamento è fissato davanti a un noto pub di via Aldo Moro, abitualmente frequentato dai giovani della movida cittadina. In pochi minuti, gli animi tra i due contendenti si scaldano e la discussione sfocia prima in una furiosa lite e poi in una brutale aggressione: il diciottenne tira fuori un coltello da una tasca e sferra quattro colpi al rivale in amore. Uno dei fendenti raggiunge il polmone e rischia di risultare fatale.
I soccorsi e l’arresto
Tempestivo e provvidenziale l’intervento del proprietario del pub: il commerciante carica in auto il ventenne e corre all’ospedale Maresca. Intanto, i carabinieri avviano le ricerche dell’aggressore. Si va prima a casa del giovane e i genitori – preoccupati per le sorti del figlio – non sanno dove sia né cosa sia accaduto. I carabinieri raggiungono anche l’abitazione della fidanzatina contesa, ma del 18enne nessuna traccia. Le gazzelle percorrono le strade di Torre del Greco finché i genitori avvisano i carabinieri dicendo che il ragazzo è con loro. Gli smartphone e le conversazioni social saranno sequestrate e i testimoni ascoltati per ricostruire precisamente l’accaduto. Il 18enne è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio, mentre la vittima resta ricoverata in ospedale: fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. L’arma utilizzata per l’agguato non è stata, al momento, rinvenuta.
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