Torre del Greco. Avevano trasformato l’area di un cantiere edile in una sorta di discarica a cielo aperto, in cui venivano giornalmente sversati scarti di lavorazione e rifiuti speciali. Un vero e proprio «attentato» all’ambiente, consumato a due passi dal centro cittadino e sotto lo sguardo di centinaia di abitanti della zona.
E proprio la «soffiata» di qualche residente tra via Cupa San Pietro e viale del Commercio – evidentemente preoccupato dai cumuli di immondizia abbandonati direttamente su un fondo agricolo – ha innescato i carabinieri del reparto parco nazionale del Vesuvio: i militari dell’Arma, nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare l’abusivismo edilizio e gli illeciti ambientali, hanno ispezionato un cantiere edile e portato a galla le «cattive abitudini» degli operai della ditta incaricata di una serie di interventi a un vecchio fabbricato.
In particolare, gli investigatori hanno scoperto che i rifiuti speciali – pericolosi e non pericolosi – prodotti dai lavori venivano in parte interrati e in parte, mescolati tra loro, versati a contatto diretto con il suolo.
Al termine degli accertamenti quattro persone sono state deferite all’autorità giudiziaria perchè ritenute responsabili del reato di gestione illecita di rifiuti.