Castellammare. Sacchetto selvaggio, il Comune ostaggio degli incivili
Castellammare. Sacchetti della spazzatura sparsi qua e là in giro per la città, tutti marchiati con il bollino “rifiuto non conforme”, ovvero che contiene materiale diverso da quello che prevede il calendario di raccolta differenziata comunale. Una situazione a cui si può assistere sempre più di frequente a Castellammare di Stabia e ormai in quasi tutti i quartieri. Almeno fino a quando il Comune, piegandosi alla necessità di avere una città pulita, ordina alla Velia Ambiente – società che gestisce in appalto il servizio di igiene urbana – di raccogliere tutto. La scena, a meno di una presa di coscienza da parte degli incivili che continuano a non differenziare i rifiuti, è destinata a ripetersi sempre più spesso. L’ultima seduta di consiglio comunale, infatti, ha visto maggioranza e opposizione fronteggiarsi sulla necessità di aumentare una percentuale di raccolta differenziata decisamente troppo bassa. Una necessità ribadita anche dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza. Molti, in quel momento, si sono scagliati contro la società che gestisce il servizio d’igiene urbana, sollevando dubbi sull’organizzazione dello stesso. La ditta, tuttavia, aveva fatto presente le difficoltà quotidiane nella gestione del servizio, nel corso di un incontro con il sindaco Luigi Vicinanza, sottolineando che il mancato rispetto della differenziata da parte di commercianti e spesso dei cittadini, pesava come un macigno sulla percentuale contestata dalla politica. In accordo con il Comune, dunque, la ditta ha deciso di non raccogliere i rifiuti non conformi, con l’obiettivo di sanzionare chi non rispetta le regole e allo stesso tempo anche sensibilizzare tutti sull’importanza di tenere la città pulita. Nei primi giorni, la polizia locale e la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti si sono concentrati molto sui commercianti del centro, in particolare bar, paninoteche, rosticcerie e ristoranti poco inclini a rispettare la differenziata, elevando anche decine di multe. La task force, poi, si sarebbe dovuta occupare della situazione dei quartieri, in particolare quelli della periferia nord di Castellammare, dove pure si registra una percentuale bassa di differenziata. Ma qui, in realtà, i controlli non sono mai cominciati. Di conseguenza, sta accadendo che gli operatori della Velia Ambiente quando trovano sacchetti di spazzatura che non vanno prelevati, ci piazzano su l’adesivo “rifiuto non conforme” e le buste restano sui marciapiedi o a bordo strada, fino a quando il Comune non ordina di prelevarli. Di fatto, l’azienda sta rispettando le indicazioni arrivate dall’amministrazione con l’obiettivo di far risalire la percentuale di differenziata, mentre il Comune si ritrova ostaggio degli incivili che non rispettano le regole e degli scarsi controlli. Alla fine il risultato è che la città è sporca, ormai da giorni, e riuscire a portare la percentuale di differenziata ai livelli auspicati diventa un’impresa. @riproduzione riservata

