Pimonte. Inaugurata la nuova biblioteca. Il sindaco Somma: «Così il paese cresce»
Una perla in una struttura che in passato era stata distrutta dal terremoto dell’80. Lì sorgeva una scuola elementare ora sarà il punto centrale della cultura del paese di Pimonte. Un piccolo Comune che per un giorno diventa grande, un faro, un esempio per tutti, perché quando fai diventare la gente un popolo usando la cultura significa che hai saputo coltivare e coinvolgere. Nel piazzale San Michele, luogo dove è situata la biblioteca, c’erano più di un centinaio di persone. Bambini, ragazzini, studenti universitari, insegnanti, ma anche operai, contadini, commercianti, anziani. Tutti insieme, come una vera comunità, per la prima volta hanno potuto vedere la nuova biblioteca comunale. Tra lacrime di commozione e sorrisi i cittadini di Pimonte, ma anche dei comuni limitrofi, hanno trascorso una mattinata che rimarrà per sempre nella storia del paese, come le lettere stampate su un libro e le storie narrate al loro interno. La mattinata è iniziata con un corteo partito dalla scuola media Paride del Pozzo. Davanti agli alunni gli insegnanti e i dirigenti scolastici delle scuole di Pimonte, al centro l’assessore regionale con delega alle Politiche sociali, Lucia Fortini, e il sindaco Francesco Somma. Appena arrivato in piazza il corteo è stato accolto da un lungo applauso. C’era anche chi piangeva, soprattutto i più anziani, che per anni hanno sognato di rivedere quel luogo rivivere di cultura dopo quel terremoto che aveva distrutto tutto. «E’ una giornata storica perché conoscere significa essere liberi. Noi vogliamo combattere con la cultura le ingiustizie. Lo vogliamo fare con le parole, con i libri. Questo dovrà essere un luogo di incontro, dove ci si può voler bene, per scoprire il mondo e dove poter viaggiare con la mente». «Vedere tanti giovani e bambini così felici per l’apertura della biblioteca mi fa pensare come noi sbagliamo a pensare che non gli piaccia leggere e a dare in mano solo un cellulare- ha detto l’assessore Lucia Fortini- un comune come Pimonte che investe nella cultura, in un momento così difficile, è lodevole. Leggere ti fa crescere, la cultura ti rende libero». All’inaugurazione erano presenti le forze dell’ordine, i membri della giunta comunale, il sindaco di Casola Alfredo Rosalba, e la presidente della fondazione dei Monti Lattari, Mariella Verdoliva.
Se c’è una parola chiave tra le linee guida del progetto della nuova biblioteca di Pimonte sicuramente è inclusione. La nuova struttura è stata concepita per tutti e per abbattere ogni difficoltà fisica. Se c’è un momento di una splendida mattinata che si distingue tra tutti è quello di un gesto tanto banale ma quanto enorme. La piccola Lucia, bimba ipovedente, ha voluto fare un dono alla biblioteca. Lei, accompagnata dai genitori, ha consegnato al sindaco Somma e all’assessore Fortini dei volumi in braile, quelli che anche i bimbi che non vedono possono leggere. Un momento che ha fatto bene al cuore e che ti fa pensare che con l’amore e soprattutto la cultura si può sconfiggere qualunque male e difficoltà. La bimba non ha retto l’emozione ed è scoppiata a piangere per la felicità. Ha comunque seguito la presentazione in braccio al suo papà, anche lui visibilmente emozionato. Tornando alla struttura questa è situata su due piani. All’ingresso è presente un info point dove è possibile consultare e conoscere tutte le bellezze del territorio. A destra ci sono altre due stanze, ricche di libri, con divanetti e poltrone. A sinistra invece ci sono delle scale che portano al piano superiore. Ad abbellire i corridoi ci sono quadri realizzati da artisti locali. Per chi invece ha difficoltà a salire c’è un ascensore utilizzabile anche da chi è affetto da difficoltà motorie. Arrivati alla fine delle scale c’è una prima stanza dedicata ai bambini con libri per l’infanzia, una televisione e una lavagna digitale con un’infinità di funzione e utilizzabile dai più piccoli. Poi c’è l’aula studio con postazioni munite di computer di ultima generazione. I libri, come ricordato dal sindaco, sono stati donati dai cittadini del paese di Pimonte, dei comuni limitrofi, ma anche del nord Italia.

