Lettere. Inizia il processo per l’omicidio dell’ex finanziere
CRONACA
25 febbraio 2025

Lettere. Inizia il processo per l’omicidio dell’ex finanziere

metropolisweb

Lettere. E’ iniziato nei giorni scorsi, di fronte ai giudici della Corte d’Assise del tribunale di Napoli, il processo che vede alla sbarra S.T., 65enne incensurato di Lettere, accusato di es- sere il mandante dell’o- micidio Domenico Gior- dano, ex sottufficiale della Guardia di Finanza in congedo. L’uomo è agli arresti domiciliari a Lettere. Il suo legale, il penalista stabiese Anto- nio de Martino, presentò un’istanza per la scarce- razione, con il gip che ha accolto le motivazioni della difesa che ha pun- tato sulle ridotte esigenze cautelari e sulle condi- zioni di salute dell’uo- mo. L’arresto del 65enne arrivò dopo una lunga battaglia legale condotta dalla procura e durata molti mesi. Sì, perchè sulle tracce dell’imputato gli inquirenti e i militari dell’Arma si erano messi sin dalle primissime ore successive a quel fatto di sangue, efferato quan- to «insolito». Giordano infatti conduceva una vita ritirata, dedita quasi esclusivamente alla cura dei terreni di famiglia: proprio su quest’ultimo aspetto, anche a seguito delle testimonianze dei suoi familiari, si con- centrarono subito le in- dagini sul movente del delitto. Secondo quanto ricostruito, un fratel- lo di Domenico Giorda- no aveva intentato una causa civile per vedere riconosciuto il diritto di prelazione sull’acquisto di un fondo confinante con uno di sua proprietà. Il proprietario infatti lo aveva venduto all’affit- tuario, senza tenere con- to di questo aspetto. Dopo un contenzioso durato molti anni, la causa era arrivata a sentenza, ed era stata favorevole ai Giordano. L’affittuario del fondo, dietro il pa- gamento delle miglio- rie apportate nel tempo, avrebbe dovuto cedere quella proprietà. L’intera vicenda era sempre stata seguita da Domenico Giordano, e il colono da sfrattare era proprio S. T., noto artigiano della stessa zona di Depuglia- no. La procura aveva chiesto il suo arresto già a inizio 2024. Secondo gli inquirenti, S. T. avrebbe chiesto a un’altra perso- na di avvisarlo quando avesse visto quella sera, era una domenica, Do- menico Giordano uscire dalla chiesa di Sant’An- na. Pochi minuti dopo, era stato messo a segno l’agguato, a colpi di pi- stola. Secondo la procura il commando armato era composto da due persone a bordo di uno scooter, il cui passaggio per le strade di Lettere pure sarebbe stato registrato dalle telecamere di video- sorveglianza di alcuni ne- gozi. Basandosi su questi elementi, era stata richie- sta la custodia cautelare in carcere nei confronti del 65enne, ma il gip del tribunale di Torre An- nunziata l’aveva respinta. Una decisione che la pro- cura di Torre Annunziata aveva impugnato davanti al Tribunale del Riesame e lo scorso 27 maggio i giudici avevano ribaltato la decisione, dando il via libera all’arresto. Un ver- detto confermato anche in Cassazione dopo il ricorso della difesa. Nella prima udienza del processo, dopo la costi- tuzione delle parti, è sta- ta chiesta l’acquisizione delle intercettazioni te- lefoniche e ambientali utilizzate dagli inquirenti per individuare il presun- to mandante del delitto