Castellammare, alloggi occupati: la stretta del Comune
CRONACA
27 febbraio 2025

Castellammare, alloggi occupati: la stretta del Comune

metropolisweb

Stretta sugli alloggi comunali occupati da ex custodi e dai loro familiari. L’azione di recupero delle indennità di occupazione avviata dal Comune di Castellammare di Stabia è stata citata dalla Corte dei Conti della Campania come esempio di buona pratica amministrativa. Il procuratore generale Antonio Giuseppone, infatti, nel corso della relazione per l’apertura dell’anno giudiziario 2025, ha espressamente menzionato la città di Castellammare di Stabia, affermando che “questa azione, su cui ha certamente avuto un effetto propulsivo l’analoga istruttoria condotta da questa Procura regionale in un altro Comune, si spera non resti isolata e venga seguita anche da altri enti locali, per ricondurre la gestione del patrimonio immobiliare nei binari della stretta legalità”. Soddisfazione nelle parole del sindaco Luigi Vicinanza: “Quanto affermato dalla Corte dei Conti certifica il corretto operato della nostra amministrazione e dei nostri uffici. Stiamo lavorando con determinazione per riportare ordine e trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare comunale e continueremo su questa strada con lo stesso impegno. Legalità e rispetto delle regole sono i principi che guidano la nostra idea di Grande Stabia”. La vicenda riguarda il recupero delle indennità di occupazione maturate dal 2021 a oggi da parte di cittadini che abitano in alloggi e scuole senza alcun titolo. L’azione dell’Amministrazione mira a recuperare circa 80mila euro relativi a otto immobili attualmente occupati sull’intero territorio comunale. Risorse che potrebbero essere investite in servizi e opere per l’intera collettività. L’azione rientra in una più ampia attività di ricognizione che l’ufficio patrimonio ha avviato su tutto il patrimonio immobiliare del Comune di Castellammare di Stabia. Infine, l’amministrazione ha introdotto un tariffario per regolamentare l’occupazione di questi spazi a partire dal 2025, con l’obiettivo di riportare ordine nella gestione degli immobili pubblici. I controlli dell’amministrazione comunale di Castellammare, in collaborazione anche con le forze dell’ordine, stanno proseguendo anche in altre zone della città. E’ di qualche settimana fa la notizia di un blitz che è stato effettuato nella zona dell’Acqua della Madonna dove, da ormai diverso tempo,  una famiglia, contro la quale sono state avviate anche diverse inchieste di natura penale, aveva creato un vero e proprio sistema di videosorveglianza interna per barricarsi e poter controllare tutto ciò che accadeva all’esterno. Si tratta dell’ennesimo segnale che viene lanciato per riprendersi il controllo del territorio. Nel quale, però, i problemi non mancano: come dimostra la festa abusiva del ras scarcerato avvenuta in piena villa comunale con champagne stappato e con fuochi d’artificio. Una situazione sulla quale si sta ancora indagando per capire come sia potuto accadere.