Riforma della giustizia sotto accusa: oggi scioperano i magistrati
CRONACA
27 febbraio 2025

Riforma della giustizia sotto accusa: oggi scioperano i magistrati

metropolisweb

Iniziative ed eventi in tutti i distretti giudiziari, aperti alla società civile: sono quelle in calendario questa mattina, 27 febbraio, in occasione dello sciopero indetto dall’Associazione nazionale magistrati “a difesa della Costituzione”, contro la riforma sulla separazione delle carriere, che, dopo l’approvazione in prima lettura alla Camera, è ora all’esame della Commissione Affari costituzionali del Senato. A Roma, la giornata di astensione dalle udienze si aprirà con un flash mob sulla scalinata della Corte di cassazione, in piazza Cavour: i magistrati, in toga, indosseranno una coccarda tricolore e avranno in mano una copia della Costituzione. Una sala del cinema Adriano ospiterà poi un’assemblea pubblica che sara’ aperta dai vertici dell’Anm – il presidente Cesare Parodi, il segretario generale Rocco Maruotti e il vicepresidente Marcello De Chiara – e che vedrà tra gli ospiti lo scrittore Gianrico Carofiglio (ex magistrato ed ex parlamentare) e l’ex presidente del sindacato delle toghe Giuseppe Santalucia. A Napoli, l’assemblea si svolgerà presso la biblioteca “Tartaglione” del Palazzo di giustizia: tra gli ospiti, gli scrittori Maurizio De Giovanni e Viola Ardone. Qualche settimana fa, proprio a Napoli, il ministro Nordio venne accolto dai magistrati che  mostravano una copia della Costituzione. E che, nel preciso istante in cui il ministro iniziò a parlare, lasciarono l’aula. E ancora: assemblee e tavole rotonde saranno svolte a Catanzaro, Reggio Calabria, Firenze, Cagliari, Perugia, Venezia, Brescia, Catania, Ancona, Bologna e in diversi altri distretti; molti di questi eventi vedranno la partecipazione anche di costituzionalisti e accademici. “Lo sciopero è stato proclamato già nel mese di dicembre da un’assemblea dell’Anm molto partecipata. Si inserisce in una serie di iniziative che riguardano l’iter parlamentare della riforma costituzionale della giustizia”. A dirlo il segretario generale dell’Associazione nazionale magistrati Rocco Maruotti. “La giornata di oggi – aggiunge – non è una semplice astensione dal lavoro, tra l’altro molti magistrati dovranno lavorare perché il codice di autoregolamentazione impone di trattare le urgenze per i casi urgenti, ma di incontro con la cittadinanza” spiega. “Anche se alcuni disagi saranno inevitabili, l’astensione sarà circondata da molti limiti e farà salve tutte le procedure di urgenza ed i procedimenti riguardanti la libertà personale. Infine non è uno sciopero contro il Parlamento, che rimane interlocutore privilegiato e primo destinatario delle argomentazioni critiche del progetto di revisione costituzionale”. Lo sottolinea Nello Rossi su ‘Questione giustizia’, rivista di Magistratura democratica. “Abbiamo atteso e sperato che la magistratura potesse ripensarci, accantonando l’idea dello sciopero. I magistrati, ai quali l’articolo 101 della Costituzione riconosce il privilegio di essere sottoposti soltanto alla legge, protestano contro un disegno di legge costituzionale promosso dal governo e discusso in Parlamento, nel pieno rispetto dell’articolo 138 della Costituzione. Un corto circuito logico evidente”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, in merito all’astensione proclamata dall’Associazione nazionale magistrati per questa mattina.