Serie B. Juve Stabia, Brera Holdings cerca partner al tavolo dei grandi
Castellammare. Brera Holdings a caccia di nuovi partner pronti a investire nella Juve Stabia. E’ questo l’obiettivo di Daniel McClory, presidente esecutivo della società irlandese, quotata alla borsa americana, che nella giornata di ieri ha partecipato al Financial Times Business of Football Summit, la tavola rotonda organizzata dal quotidiano economico-finanziario britannico, che ha messo insieme 700 personaggi protagonisti del mondo del calcio. Il summit a cui hanno partecipato come relatori i vertici del Chelsea (Todd Boehly), dell’Atalanta (Stephen Pagliuca), del Crystal Palace (Steve Parish), del Bayern Leverkusen (Fernando Carro), e di molti altri club internazionali, tra cui la Juventus, rappresentata dall’ex capitano Giorgio Chiellini, si concluderà quest’oggi. «Partecipare al Financial Times Business of Football Summit offre una piattaforma inestimabile per scambiare idee e strategie con altri leader del settore», ha affermato McClory. «Siamo ansiosi di contribuire alle discussioni che modellano il futuro della finanza calcistica ed esplorare opportunità che si allineano con il nostro modello di proprietà multi-club», ha aggiunto McClory ricordando il recente investimento di Brera Holding nella Juve Stabia «recentemente nominata la più efficiente finanziariamente del campionato». Un messaggio chiaro ai potenziali investitori quello lanciato dal presidente esecutivo di Brera, che espone nella vetrina internazionale il lavoro portato avanti dalla Juve Stabia, con l’auspicio di attrarre nuovi partner. Proprio dalla tavola rotonda dei potenti del pallone, tra l’altro, è emersa la volontà di diversi grandi società internazionali di portare avanti il modello multi-club. Tra queste l’Atalanta, che attraverso Stephen Pagliuca (proprietario del 55 per cento del club orobico) ha anticipato la volontà di investire in altri club, specificando che si guarderà lontano dall’Italia e sottolineando quanto sia stato determinante avere la possibilità di ammodernare lo stadio di Bergamo per rendere competitiva la squadra allenata da Giampiero Gasperini. Difficile, al momento, capire quali scenari possono aprirsi per la Juve Stabia. Lo scorso 12 febbraio, la Brera Holdings ha acquisito il 38,46 per cento delle quote del club di Castellammare e l’accordo sottoscritto lo scorso dicembre con il presidente Andrea Langella, prevede che la società irlandese ha la facoltà di prendere la maggioranza entro la fine di marzo. Non è da escludere che Brera Holdings stia lavorando già adesso per trovare investitori pronti ad affiancarla nel percorso di acquisizione della maggioranza della Juve Stabia, magari guardando proprio alle società internazionali che stanno portando avanti il progetto multi-club, come accaduto per il Palermo due anni fa. La partecipazione al Financial Times Business of Football Summit è da leggere in tal senso. Se ne saprà di più a fine marzo delle strategie messe in campo dalla Brera Holdings, sia per quanto riguarda il presente che il futuro della società. Di sicuro il grande campionato disputato finora dalla Juve Stabia aiuta e non poco la “promozione” del brand a livello internazionale. La squadra allestita dal direttore sportivo Matteo Lovisa e allenata da mister Guido Pagliuca sta andando oltre ogni più rosea aspettativa e la sfida in programma sabato con il Cittadella potrebbe rappresentare un’occasione importante per mandare quasi in archivio il discorso salvezza e magari cominciare a coltivare il sogno di conquistare i play off, che accenderebbero ancora di più i riflettori sulla Juve Stabia.

