Pompei, il caso Sangiuliano-Boccia: prorogate le indagini
Roma. L’indagine del Tribunale dei ministri sul caso Sangiuliano prosegue con l’acquisizione di nuovo materiale. Il collegio di giudici, impegnato nell’inchiesta per peculato e rivelazione di segreto che vede indagato l’ex capo del dicastero della Cultura, ha prorogato l’istruttoria alla ricerca di altri documenti sulla vicenda legata ai viaggi e ai soggiorni istituzionali che tra giugno e agosto del 2024 l’allora ministro ha svolto insieme all’imprenditrice Maria Rosaria Boccia.
Secondo la notizia anticipata dal Fatto Quotidiano, nei giorni scorsi l’avvocato Silverio Sica, difensore di Sangiuliano, ha ricevuto dal Tribunale dei ministri un avviso di prosieguo delle indagini, scaduti i novanta giorni di tempo che il collegio di giudici aveva per chiudere l’istruttoria.
Non a caso i magistrati avrebbe chiesto alla Procura di Roma di acquisire una parte dei documenti già depositati nell’altro fascicolo sul caso Sangiuliano-Boccia, quello che vede l’ex ministro parte lesa e la manager di Pompei indagata per lesioni e minaccia a corpo politico dello Stato.
“Da mesi abbiamo inoltrato al Tribunale dei ministri una dettagliata relazione nella quale dimostriamo con adeguata documentazione che tutte le spese sono state pagate dall’allora ministro Sangiuliano con la sua carta di credito personale e mai, assolutamente mai, sono stati chiesti rimborsi – spiegano in queste ore i legali Silverio Sica e Giuseppe Pepe – Ad avvalorare la condotta generale dell’allora ministro abbiamo anche fornito le ricevute di decine di pranzi con figure istituzionali (ambasciatori, responsabili di enti culturali, militari) per i quali avrebbe potuto chiedere rimborsi e per scelta non lo fece”, concludono.
Agli atti dell’indagine ci sono fatture, mail interne e giustificativi relative ad almeno otto trasferte, oltre a chat e conversazioni whatsapp estratte dal telefono di Boccia. Tra queste la visita-sopralluogo del 3 giugno a Pompei in previsione del G7 Cultura, la partecipazione del Taobuk 2024 del 20 giugno, le missioni a Riva Ligure (11-12 luglio) e Polignano a Mare (13-14 luglio) e la presenza del ministro il 23 luglio, ancora a Pompei, per ricevere le chiavi d’oro della città.
Un fascicolo è formalmente aperto anche dalla Corte dei Conti del Lazio, per eventuale danno erariale. I magistrati contabili vogliono vederci chiaro sulle spese effettuate dal ministero della Cultura e in particolare sull’utilizzo di auto blu e le ospitate del ministro in compagnia dell’imprenditrice con cui, per sua stessa ammissione, è stato legato sentimentalmente.

