Boscoreale, scuola Salome chiusa: «Chiarezza sugli atti»
Boscoreale. I genitori degli alunni del plesso di Santa Maria Salome, chiuso per inagibilità strutturale, hanno presentato un’istanza formale di accesso civico agli atti. La richiesta è motivata dalla recente chiusura del plesso scolastico “Salome”, disposta con l’ordinanza sindacale n. 7 del 14 febbraio 2025, e dalla mancanza di trasparenza sugli atti che hanno portato a tale decisione. L’ordinanza fa riferimento a un “Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica” e a una “relazione preliminare”, documenti fondamentali per comprendere la natura dei problemi strutturali e le eventuali soluzioni adottate. Atti che non sono stati resi ancora disponibili per la visione e che ora i genitori ne chiedono l’accesso. Per far fronte alla chiusura, l’amministrazione ha individuato, come soluzione provvisoria i doppi turni presso il plesso “Cangemi”, coinvolgendo tutti gli alunni del plesso chiuso e quelli già presenti nell’istituto ospitante. Questa organizzazione, che resterà in vigore molto probabilmente fino alla fine dell’anno scolastico, sta però creando una serie di disagi. Per la didattica, a causa di orari ridotti e difficoltà organizzative che compromettono il normale svolgimento delle lezioni. Per le famiglie, che devono affrontare problemi logistici legati agli orari scolastici, con ripercussioni sulla conciliazione tra impegni lavorativi e assistenza ai figli. I genitori, comprensibilmente preoccupati per l’impatto che questa situazione possa avere sui loro figli, hanno quindi deciso di chiedere formalmente chiarimenti e soluzioni definitive. Al riguardo, il sindaco Pasquale Di Lauro potrebbe comunicarle entro il mese di marzo, come annunciato nel corso dell’ultimo confronto. Attraverso l’istanza di accesso agli atti, i firmatari chiedono che l’amministrazione comunale e la direzione scolastica forniscano risposte chiare e documentate. Secondo la normativa vigente in materia di trasparenza amministrativa. Niente scherzi, insomma. Nel dettaglio, sollecitano la produzione di tutti gli atti ufficiali relativi alla chiusura del plesso “Salome”, compresi il “Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica” e la “relazione preliminare”, per comprendere le motivazioni del provvedimento. Informazioni sulle soluzioni a medio-lungo termine, per garantire il regolare avvio delle attività didattiche nel prossimo anno scolastico senza ulteriori disagi per gli studenti. Nel contempo, chiedono, a ragion veduta, un piano dettagliato delle azioni intraprese per risolvere il problema strutturale del plesso e dei tempi previsti per la riapertura. Su questo ultimo punto, le speranze che il plesso possa riaprire in tempi brevi sono ridotte al lumicino. La chiusura del plesso “Salome” ha generato preoccupazione e incertezza tra gli alunni, le famiglie e il personale scolastico. I genitori firmatari dell’istanza si augurano che l’Amministrazione comunale e la Direzione Scolastica rispondano tempestivamente alle richieste, fornendo informazioni chiare e soluzioni efficaci. L’obiettivo, condiviso, è quello di trovare una strategia condivisa e sostenibile che permetta il ripristino delle normali attività scolastiche nel più breve tempo possibile, garantendo il diritto all’istruzione in un ambiente adeguato e sicuro per tutti gli studenti coinvolti. .

