Pnrr, l’affondo del Governatore De Luca: «Sarà l’ennesima occasione perduta»
CRONACA
4 marzo 2025

Pnrr, l’affondo del Governatore De Luca: «Sarà l’ennesima occasione perduta»

metropolisweb

“Sono tra quelli che hanno criticato l’impostazione del Pnrr, che sarà un’altra occasione perduta per l’Italia. Non esiste un piano di rinascita con 7000 stazioni appaltanti: un piano concepito così si tradurrà inevitabilmente in un grande marchettificio. Settemila stazioni appaltanti e vogliamo far rinascere l’Italia? Spesa pubblica a pioggia su cose che non esistono”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’assemblea di Confindustria a Salerno, parlando di investimenti e puntando il dito sulla gestione dei fondi europei.    Secondo De Luca, “bisognava confrontare i fondi del Pnrr su questi obiettivi del futuro: l’autonomia energetica, l’autonomia informatica, l’autonomia idrica. Invece, avremo anche in questo caso, se ci andrà bene, un po’ di piazze, piazzette, marciapiedi e pippe varie. Il Pnrr rimarrà una grande occasione perduta” ha concluso definendo anche “un marchettificio” ciò che sta accadendo sul Pnrr. “Le cose che sto sentendo rischiano di essere mortali per il Sud del nostro Paese. Ho sentito che l’Europa vuole attrezzarsi per piani di armamento per i prossimi 10 anni. E come si pensa di finanziare una politica di riarmo? Utilizzando i fondi della coesione territoriale. Noi abbiamo 900 miliardi di euro di fondi destinati alle politiche di coesione, cioè le politiche di riequilibrio dei divari territoriali, sociali e occupazionali. Se decidono a Bruxelles di finanziare i grandi piani di riarmo con i fondi di coesione, il Sud è morto” ha detto, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto in occasione dell’assemblea di Confindustria Salerno. “Già oggi – ha aggiunto il governatore – c’è una riduzione dei fondi di coesione, cioè i fondi destinati a creare le infrastrutture nel Sud, a tentare di ridurre il divario occupazionale fra Nord e Sud, a tentare di ridurre il divario di genere fra occupati di sesso maschile e femminile. Le donne occupate nel Sud sono neanche il 40%. Se decidono di finanziare le politiche di riarmo con i fondi di coesione, la situazione diventerà drammatica. Non avremo i fondi aggiuntivi per gli investimenti nelle infrastrutture, nell’industria e nelle politiche sociali” ha concluso De Luca.