Boscotrecase, nasce il nuovo nucleo di ispettori ambientali
Boscotrecase. Con le mani accarezza la sedia dell’ufficio dove qualche anno fa il marito sedeva, poi guarda il sindaco e timidamente chiede il permesso «posso sedermi, vorrei sentire ancora il suo odore, la sua presenza». Il sindaco annuisce e i suoi occhi diventano velati. E’ l’immagine più dolce e forte allo stesso tempo che testimonia come una intitolazione di una stanza dell’ufficio comunale ad un dipendente diventa l’occasione per una comunità intera di creare un nuovo percorso. La creazione del primo gruppo di ispettori di guardie ambientali ne è una testimonianza concreta nella cittadina di Boscotrecase dove ieri il primo cittadino Pietro Carotenuto ha consegnato a 32 volontari il tesserino di guardie ambientali e la sede del comando a loro destinato intitolato ad Alfonso Nasti, dipendente del Comune che due anni fa è scomparso. Nasti si occupava del settore ambiente e di qui la scelta di dedicare a lui il nuovo nucleo che si occuperà di tutela ambientale. «Da quando questo Comune ha cominciato il percorso di gestione integrata di rifiuti e decoro urbano Nasti c’è sempre stato: dall’eliminazione dei cassonetti alla raccolta differenziata, alla creazione di aree adibite a raccolta fino ad oggi – ha spiegato il sindaco Carotenuto – non era solo un professionista ma anche un uomo che amava la città animato di passione. La sua porta era sempre aperta e da quando è scomparso invece rimasta chiusa ecco perché abbiamo deciso di individuare il suo ufficio come sede della guardie ambientali. Un omaggio a lui, al suo impregno e che possa essere un importante stimolo per chi da oggi si occuperà di controllo, di vigilare sul nostro territorio facendo formazione e prevenzione prima ancora che denunciare gli illeciti ambientali». «L’esempio di Alfonso – ha spiegato invece il parroco don Pasquale Paduano – devono diventare u esempio per noi: dobbiamo essere comunità, impegnarci tutti sul nostro territorio soprattutto per evitare che il nostro ambiente venga deturpato». Il primo cittadino ha consegnato gli attestati e tesserini ai 32 volontari che da oggi saranno impiegati sul territorio e che saranno coordinati da un responsabile e collaboreranno con il comando di polizia municipale. Nella stessa cerimonia il sindaco ha omaggiato la famiglia di Alfonso con una targa e fiori in una sala consiliare piena di amici, familiari e dipendenti, anche chi ormai è in pensione ma che non ha voluto mancare all’evento segno questo della bontà che Alfonso ha lasciato nella casa comunale. «Sono davvero commossa – ha spiegato la moglie – Alfonso amava il suo lavoro, era determinato e intelligente, ha trasmesso tutto questo a voi e a noi, e ci manca». Le lacrime solcano il viso e l’abbraccio con il sindaco sulla porta del suo ufficio diventano il sigillo di un evento che ha toccato il cuore, un esempio di buona politica.
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