Castellammare. Dismissione della tratta ferroviaria, la politica stabiese si spacca
Castellammare. La dismissione della tratta ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare spacca la politica stabiese. Il sindaco Luigi Vicinanza, a nome dell’amministrazione comunale, s’è già espresso sostenendo che non si può prendere in considerazione questa ipotesi, ma che anzi si deve lavorare per potenziare i collegamenti. Una tesi sostenuta dal Movimento Cinque Stelle, che attraverso il consigliere comunale Alessandro Langellotti, sostiene: «Questa linea, che collega le due città sin dal 1884, rappresenta non solo un elemento di fondamentale importanza per la mobilità quotidiana dei cittadini, ma anche un simbolo di unione storica e culturale per le comunità locali – aggiungendo – È urgente che vengano fatti investimenti mirati per il potenziamento della rete di trasporto, con una pianificazione chiara e tempi certi per la realizzazione di infrastrutture moderne e sostenibili, come il tram leggero, che rappresenta una risposta concreta ai bisogni di mobilità delle comunità locali». Di parere completamente opposto è invece Fratelli d’Italia, che attraverso il coordinatore Giovanni De Angelis spiega: «La soppressione della tratta determinerebbe per la città di Castellammare una sostanziale riduzione del traffico veicolare – si legge nella nota – La chiusura della linea che serve poche decine di persone al giorno dovrà comportare un potenziamento del trasporto su gomma per garantire il trasferimento dei fruitori, con fermate sul litorale di via de Gasperi e il potenziamento con miglioramento della pista ciclabile esistente. L’intera area ferroviaria, oggi divenuta un costo insostenibile per Trenitalia, totalmente abbandonata a se stessa, potrà essere destinata nel suo ingresso per fini socio-economici di carattere associativo o turistico, mentre nella sua estensione potrà essere utilizzata come importante area di parcheggio». Una proposta diversa rispetto a quella di Noi Moderati: «Riteniamo che si può ipotizzare l’arretramento della stazione di Piazza Matteotti, nei pressi della ex Cirio, e utilizzare l’enorme superficie destinata ai binari per realizzare un mega parcheggio di interscambio – dice Massimo Santaniello – Si spera che l’amministrazione comunale di Castellammare faccia concretamente qualcosa per impedire la chiusura della linea ferroviaria e ne chieda il potenziamento».

