Castellammare. Lo chef del ristorante FronteMare si laurea campione d’Italia di cucina
Castellammare. Siamo nel bel mezzo della pandemia da Covid-19. L’emergenza sanitaria si trascina dietro quella economica. Regna l’incertezza, alcune imprese si aggrappano ai pochi insufficienti aiuti dello Stato, altre ormai schiacciate dalla crisi decidono di tirare giù la serranda. Pensare di poter investire in quel periodo è utopia. Invece è proprio in quel momento che Nunzio Sansone e suo figlio Daniele decidono di scommettere sul futuro, di guardare con fiducia a ciò che verrà dopo e pian piano cominciano a sognare di aprire un ristorante sul lungomare di Castellammare di Stabia. Oggi, a distanza di 3 anni e mezzo dall’inaugurazione, quel sogno è stato realizzato e il loro locale è ormai una solida realtà, frequentato da stabiesi, turisti e persone che arrivano da tutte le città del comprensorio per gustare le loro specialità. Il 24 ottobre 2021 quando si alza per la prima volta la serranda del ristorante FronteMare, ai fornelli c’è Luigi Suarato, chef stabiese, che dopo aver girovagato per l’Europa, ha deciso di tornare a casa. Anche per lui è una scommessa. Anche lui l’ha vinta. Sì, perché a certificare il successo è la vittoria del campionato italiano di cucina, che si è svolto a Rimini 15 giorni fa, ed ha visto Suarato trionfare con la squadra dell’associazione Seml. «Ho deciso di aderire a questa associazione perché è presieduta dal mio amico fraterno Luigi Malafronte e ne fa parte il mio amico chef Aniello Somma», racconta il cuoco stabiese. La vittoria arriva dopo il secondo posto conquistato l’anno scorso e rappresenta un orgoglio per tutto lo staff del ristorante FronteMare, dove Suarato ha festeggiato. Proprio quel locale, curato nei minimi particolari, dai rivestimenti alle sedute, fino alla cucina tenuta quasi con un ordine maniacale, è il regno dello chef stabiese. «Ho cominciato a lavorare a 14 anni nel ristorante Nautilus di Castellammare – ricorda con emozione Suarato – Poi quando mi sono fidanzato con Luana, oggi mia moglie, ho capito l’importanza di portare avanti gli studi all’istituto alberghiero di Castellammare, immaginando che questa potesse essere la mia strada». E di strada ne ha fatta tanta lo chef stabiese. «Ho lavorato per anni lontano dalla mia città. Sono stato in Francia, in Germania, in Svizzera e questo mi ha permesso di apprendere altre tecniche di cucina – spiega Suarato – E’ un bagaglio di esperienza che mi porto dietro e oggi mi consente anche di gestire meglio il rapporto con i turisti, perché conosco i loro gusti, so cosa preferiscono mangiare quando vengono in vacanza in Italia e, soprattutto d’estate, mi riservo dei fuori menù che sono creati apposta per accontentarli». Decisivo nel 2021 è proprio l’incontro con Nunzio e Daniele Sansone, che puntano sull’accoglienza turistica a Castellammare, avendo aperto anche il B&b FronteMare Suite (in via De Gasperi, dotato di 4 suite) e gli affidano le chiavi del loro locale. «Abbiamo condiviso il progetto di fare una cucina di qualità, che esaltasse prodotti di stagione e in particolare del nostro territorio, stringendo un rapporto forte con piccoli produttori locali che oggi sono i nostri principali fornitori – spiega Suarato – La nostra è una cucina a chilometro zero, che esalta soprattutto la più grande risorsa che abbiamo proprio qui a due passi: il mare». Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, tranne il mercoledì per la chiusura settimanale, al ristorante FronteMare è possibile gustare specialità come la julienne di calamari grigliati, servita con finocchio essiccato e salsa e finocchietto, o ancora una caponata di mare fatta con bollito di pesce, il gamberone mandorlato, o primi con pasta rigorosamente fresca. «Il nostro menù varia ogni sei mesi, abbiamo grande attenzione anche per le intolleranze e offriamo un’ottima selezione di vini – spiega lo chef – Abbiamo fidelizzato tanti clienti che apprezzano oltre alla qualità anche l’abbondanza dei nostri piatti». Tra i clienti più affezionati ci sono calciatori e dirigenti della Juve Stabia, che quasi tutti i giorni si fermano a mangiare a pranzo o a cena. «In tre anni abbiamo avuto una crescita costante – racconta Suarato – La nostra cucina è molto apprezzata anche dai turisti, che d’estate rappresentano quasi il 30-40 per cento della clientela, ma anche da persone che arrivano da tutto il comprensorio soprattutto il sabato e la domenica». Lavoro e sacrifici che sono stati ripagati dal successo ottenuto a Rimini. «Assieme al team manager Aniello Somma e allo chef Pasquale Savarese, abbiamo presentato per la categoria street food un cannellone di pasta cotta con ripieno di broccoli, salsiccia povera, ricotta e mozzarella di Agerola, ben disposto nel packaging ideato per l’occasione dall’azienda Piemme, oltre a un fritto in crosta – conclude lo chef stabiese – E’ stato davvero molto apprezzato e siamo felici di aver vinto il titolo di campioni d’italia in assoluto categoria street food».


