Sant’Antonio Abate. Via agli studi sugli affreschi di Villa Cuomo

Sono appena iniziate le indagini diagnostiche dei dipinti rinvenuti durante gli scavi di villa Cuomo a Sant’Antonio Abate. Le attività, a cura del dottor Davide Melica di “Diagnostica per il Restauro e la Conservazione”, prevedono indagini non invasive in situ e analisi di laboratorio su campioni prelevati di dimensioni minime. La prima indagine eseguita è stata la Spettrofotometria XRF per l’analisi elementare degli elementi chimici che compongono la pellicola pittorica dei dipinti. I risultati delle indagini permetteranno di conoscere la tecnica pittorica utilizzata e di individuare la metodologia di intervento più idonea alla conservazione delle pitture. Gli affreschi rinvenuti all’interno della villa romana ritraggono scene di vita quotidiana. «Oggi il nostro paese si risveglia avvolto dalla bellezza del passato, con straordinarie notizie che ci arrivano dalla Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli, diffuse anche sui quotidiani- spiega la sindaca Ilaria Abagnale- Sono iniziate le indagini diagnostiche sui dipinti rinvenuti negli scavi della nostra Villa Cuomo, attraverso le quali, grazie al lavoro del dott. Davide Melica e del team di Diagnostica per il Restauro e la Conservazione, vengono eseguite analisi non invasive e di laboratorio per studiare la tecnica pittorica e garantirne la miglior conservazione possibile. La prima indagine, la Spettrofotometria XRF, aiuterà a svelare la composizione della pellicola pittorica, fondamentale per individuare la metodologia di intervento più idonea alla conservazione delle pitture.  Non altro che buone notizie che potrebbero portare ad ampliare ulteriormente la campagna di scavi, contestualmente all’impegno del Soprintendente Mariano Nuzzo, dell’archeologo Mario Cesarano, del Segretario Regionale del MiC, dott.ssa Teresa Cinquantaquattro che consentirà presto di rendere fruibile il sito archeologico a tutta la comunità e oltre. Avanti così».