Studentessa morta sul traghetto: indaga la procura di Torre Annunziata
CRONACA
19 marzo 2025

Studentessa morta sul traghetto: indaga la procura di Torre Annunziata

Vincenzo Lamberti

Un malore improvviso, una giovane studentessa che crolla a terra mentre si trova sul traghetto che, insieme ai suoi compagni di scuola la sta portando a Palermo da Napoli. Un momento di festa, di gioia che tutti nella vita hanno vissuto, che in pochissimi istanti si trasforma in tragedia. Dai sorrisi alle lacrime, dalla condivisione di un’esperienza bellissima a una morte senza spiegazioni. Tragedia in gita scolastica per una studentessa dell’istituto superiore per geometri Manetti-Porciatti di Grosseto, che si è sentita male sul traghetto che da Napoli doveva portare la sua classe, la quarta di indirizzo informatico, a Palermo: A dare l’allarme i compagni che si sono resi immediatamente conto della situazione gravissima che si stava vivendo in quei minuti. Aurora Bonelli, questo il nome della studentessa toscana, è crollata sul pavimento della sua cabina dove era tornata da pochi minuti. I soccorsi hanno raggiunto il traghetto al largo della costa di Napoli, precisamente tra Massa Lubrense e Capri: ad intervenire, immediatamente allertati dal personale del traghetto, una motovedetta della Guardia costiera di Castellammare e il personale del 118 che ha inviato a bordo del traghetto anche un medico. Vani i tentativi di salvare la giovane, è morta poco dopo. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Castellammare in attesa dell’esame autoptico. La gita è stata annullata e i ragazzi, appena troveranno un imbarco da Palermo, torneranno a casa. La Procura di Torre Annunziata, competente per territorio, ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti nell’ambito delle indagini sulla morte di una studentessa 19enne dell’istituto superiore per geometri Manetti-Porciatti di Grosseto. Gli inquirenti hanno disposto l’autopsia sul cadavere della giovane. La nave a bordo della quale la giovane di Grosseto era in viaggio con la classe si trovava a quaranta miglia al largo di Capri quando la studentessa è stata prelevata da una motovedetta della Guardia Costiera e condotta nel porto di Sorrento. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, era ancora in vita quando è stata prelevata, ma è giunta morta sulla terraferma. Il corpo della ragazza è stato portato a Castellammare di Stabia. Secondo quanto emerso dai primi rilievi medici non si esclude che la ragazza possa essere stata vittima di un infarto. La famiglia della giovane, avvertita la scorsa notte, si è recata a Castellammare di Stabia dove è stata informata della tragedia. Aurora Bellini viveva a Batignano, frazione di Grosseto: in paese, appena appresa la notizia, tante le attività che hanno chiuso. La 19enne lascia i genitori e una sorella gemella. Tra le passioni di Aurora Bellini il pattinaggio, sport che condivideva con la sorella gemella Martina in una società sportiva di Grosseto, e anche la street art: aveva preso parte tra l’altro alla realizzazione di un murale nella sua scuola di Grosseto inaugurato a febbraio scorso. La madre, Erika, lavora in un bar, il padre Paolo, operaio, è anche dirigente della squadra di calcio Batignano e membro della Pro Loco della stessa frazione. Gli investigatori hanno sequestrato tutti gli effetti personali di Aurora Bellini, la giovane di Grosseto morta mentre era in gita scolastica, trovati nella cabina della nave su cui viaggiava, anche dei farmaci: al momento, l’ipotesi più accreditata resta quella della morte causata da un infarto. L’acquisizione di elementi volti a ricostruire la vicenda da parte degli investigatori, secondo quanto si è appreso, proseguirà appena la nave farà ritorno in porto a Napoli. Il traghetto, infatti, subito dopo che la Guardia Costiera ha prelevato il corpo della giovane studentessa in fin di vita, ha continuato la sua corsa verso Palermo. Sull’imbarcazione dolore e sgomento da parte dei ragazzi e anche degli insegnanti che hanno accompagnato i giovani studenti toscani. La Capitaneria di Porto  ha ascoltato come persone informate sui fatti, a Palermo, gli insegnanti e i compagni di classe della studentessa di Grosseto che si è sentita male durante il viaggio in nave tra Napoli e Palermo e poi è morta mentre era in gita scolastica. Secondo quanto si è appreso, tra i farmaci sequestrati figurano esclusivamente quelli che, di consueto, vengono portati con se da chi viaggia, come aspirine e antinfiammatori. Solo come atto dovuto verrà anche eseguito un esame tossicologico sul corpo della ragazza. Tra gli effetti personali messi sotto sequestro dagli investigatori, anche il cellulare della giovane. Ovviamente tutti atti dovuti per gli inquirenti.