Serie B. Juve Stabia, 118 anni all’apice della storia: si viaggia verso il record di spettatori al Menti
Castellammare. Una storia lunga 118 anni che forse, in questo finale di stagione di Serie B, può raggiungere il suo punto più alto. Si spiega così l’entusiasmo che c’è attorno alla Juve Stabia, e così il fatto che ai tifosi che l’hanno sempre seguita, al di là delle categorie, se ne stanno avvicinando di nuovi, soprattutto giovani. Sono stati gli ultras, nella giornata di martedì, a chiamare ancora una volta a raccolta i tifosi stabiesi. Si sono radunati all’esterno dello stadio Romeo Menti e hanno atteso la mezzanotte, per festeggiare con torce e cori il centodiciottesimo compleanno della Juve Stabia. Così hanno rinnovato una sorta di promessa d’amore nei confronti della squadra cittadina, che avverte il sostegno della sua gente, sia in casa che in trasferta. I numeri parlano chiaro: dalla stagione 1994-1995 ad oggi, mai si era riusciti a portare allo stadio 64.922 spettatori, a quattro giornate dalla fine del campionato. In questa stagione, dunque, c’è la possibilità di stabilire il record storico di presenze al Romeo Menti, che tra l’altro appartiene allo scorso campionato, quando la Juve Stabia riuscì a staccare complessivamente 75.762 biglietti. Con la media di 4.328 spettatori a partita registrata quest’anno si sfonderebbe il muro delle 80mila presenze al Menti, ma proprio l’entusiasmo generato dal grande campionato disputato dagli uomini allenati da mister Guido Pagliuca e alcune sfide intriganti come il derby con la Salernitana e le gare contro Sampdoria e Catanzaro potrebbero addirittura far lievitare questa cifra. Segno di quanto questa Juve Stabia sia riuscita a costruire fin dall’anno scorso un rapporto sempre più forte con i suoi tifosi. Un legame che ha fatto la differenza nella passata stagione di Serie C, quando la squadra è riuscita a dominare un campionato fatto di tante corazzate, e la stessa facendo anche in Serie B, perché è proprio al Romeo Menti che la Juve Stabia sta costruendo una classifica da sogno. Approdare ai play off per la Serie A sarebbe un risultato storico per Castellammare e per tutto il calcio campano. Ci sono due aspetti che non possono essere ignorati: la prima è che la Juve Stabia, nei suoi 118 anni di storia, non è mai stata a questo punto del campionato tra le prime 30 squadre del calcio italiano; la seconda è che tra Serie A e Serie B solo il Sassuolo, capolista in cadetteria, precede la formazione stabiese tra le squadre del calcio italiano che non rappresentano un capoluogo di provincia. Tanto basterebbe per spiegare il miracolo Juve Stabia, al momento, tra le altre cose, anche seconda squadra della Campania. Sono questi gli ingredienti che contribuiscono ad alimentare l’entusiasmo di una tifoseria che chiede a gran voce anche l’impegno delle istituzioni a far sì che il percorso intrapreso possa continuare. E nella giornata di ieri anche il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, ha voluto celebrare i 118 anni della Juve Stabia. «Buon compleanno alla nostra amata Juve Stabia, che celebra 118 anni di storia. Anni di successi, sia sul campo che fuori, di passione e amore per il calcio. Una squadra che ha promosso con fierezza il nome della nostra amata Castellammare di Stabia in tutta Italia, portando con sé anche i valori più puri dello sport. La Juve Stabia è simbolo di identità stabiese. Proprio in questa occasione, desidero anche ricordare un momento storico significativo: nel 2025 ricorrono gli 80 anni dalla vittoria nel Campionato Campano del 1945, oggi conosciuto come Campionato dell’Italia liberata. In quell’anno, lo Stabia si distinse e trionfò in un torneo regionale che si disputò durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante il valore simbolico e morale di questo successo, il titolo non è stato ancora riconosciuto ufficialmente dalla FIGC, e sarebbe giusto che venisse finalmente conferito il riconoscimento. Auguro alle ‘Vespe’ successi sempre maggiori», ha detto il primo cittadino Luigi Vicinanza. @riproduzione riservata

