Castellammare. Amato attacca: «Eav, gestione disastrosa e responsabilità morali evidenti»
Castellammare. «Le responsabilità penali sulla questione della Funivia le dovrà accertare eventualmente la magistratura. Ma c’è una responsabilità morale accertata nella gestione complessiva dell’Eav che dovrebbe spingere chi è alla guida dell’azienda a fare un esame di coscienza». Gaetano Amato, deputato del Movimento Cinque Stelle, torna all’attacco della partecipata regionale a distanza di una settimana dall’intervento alla Camera, durante il quale si è lasciato andare a un pianto ricordando le vittime dell’incidente della Funivia del Faito.
Amato, cosa intende per responsabilità morale?
«Quella della Funivia è purtroppo una tragedia consumata, ma ce ne sono state decine negli ultimi anni tra deragliamenti dei treni, incendi nei vagoni e passeggeri lasciati sui binari che per fortuna non si sono consumate. La somma dei disagi provocati da Eav e delle criticità mai risolte sono una chiamata alla responsabilità da parte di chi la guida ormai da anni».
Per questo ha chiesto l’intervento del Ministro Matteo Salvini?
«Il M5S già dalla passata legislatura, attraverso un’interrogazione del senatore Agostino Santillo, sta chiedendo di fare luce su Eav e sui controlli eseguiti da Ansfisa (agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie), che risponde direttamente al Ministero. Io, in due anni e mezzo, ho presentate già tre interrogazioni al ministro Salvini».
Cosa non le torna?
«Ansfisa a Napoli dovrebbe avere 10 ingegneri, ma ne ha 4. Stiamo leggendo da giorni imprenditori, in particolare per la questione dei freni d’emergenza, che raccontano di non essere mai intervenuti in 35 anni per fare manutenzione e che non c’è nessuna ditta autorizzata a farla al posto loro. Eav ha garantito di aver fatto tutte le verifiche del caso sulla Funivia, allora le cose sono due: l’Eav ha certificato qualcosa che non andava oppure Ansfisa si è accontentata di ciò che gli è stato trasmesso e magari servivano verifiche più approfondite. Ho ringraziato Salvini per il cordoglio espresso e gli ho chiesto cosa intende fare adesso, purtroppo ho letto delle reazioni al mio intervento in aula del tutto inappropriate».
A chi si riferisce?
«Al consigliere regionale della Lega, Severino Nappi, che ha accusato il M5S di essere connivente con Eav. La verità è che lui da assessore regionale era anche consulente dell’azienda ed ha incassato 500mila euro, mentre io oltre alle tre interrogazioni su Eav, mi sono battuto per fermare il progetto da 80 milioni di euro per il sottopasso di via Cosenza a Castellammare, sia da deputato che prima ancora da libero cittadino raccogliendo le firme necessarie».
Ma Nappi non è stato l’unico a intervenire sulla sua interrogazione a Salvini.
«Ne ho letti tanti che hanno commentato quel mio intervento sentito in aula. Anche chi come il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Giovanni De Angelis, ha provato a correggermi impropriamente sulle fonti termali di Castellammare e a chiedermi cosa se avessi fatto finora per la città. Se vuole ho un elenco lunghissimo di attività messe in campo che potrei raccontargli». Ovvero, cosa ha fatto? «Dieci giorni dopo l’insediamento del Governo mi sono attivato per far sbloccare tutti i finanziamenti che erano stati garantiti al territorio attraverso il Cis, dall’ex ministro Mara Carfagna ed ho ancora conservate le comunicazioni inviate alle amministrazioni locali. I fondi sono stati messi a disposizione di Castellammare e non solo. Per il Doriforo ci stiamo battendo da anni e siamo arrivati a chiedere il blocco dei prestiti delle opere italiane al Minneapolis Museum. Con il viceministro del Turismo, Gianluca Caramanna stiamo avviando un percorso per le Terme, mentre con il ministro dello Sport Andrea Abodi si sta lavorando per l’ex istituto dei Salesiani. Questo solo per citarne alcune e ricordando che agiamo all’opposizione di questo governo».

