CRONACA
1 maggio 2025

Torre del Greco, il parco pubblico «dimenticato» dal Comune si trasforma in giungla | VIDEO

Alberto Dortucci

Torre del Greco. È l’unico «polmone verde» della zona nord di Torre del Greco, l’unico spazio per lasciare giocare i bambini e praticare sport all’aria aperta per migliaia di famiglie. Eppure il parco Loffredo – l’area di proprietà dell’Asl Napoli Sud nota come parco Bottazzi e affidata in concessione al Comune – resta abbandonata al degrado e all’incuria con inevitabili conseguenze per chi cerca tranquillità e relax all’interno della villetta di via Guglielmo Marconi.

A causa della completa mancanza di manutenzione del verde, infatti, tutte le aiuole sono ridotte a vere e proprie giungle urbane con erbacce alte fino a un metro. Uno scenario da incubo, capace di scatenare malumori e proteste tra gli habitué dello storico «parchetto» già in passato finito in varie occasioni al centro di accese polemiche. «Senza un’adeguata potatura e una sistemazione generale delle aiuole, aumenta il rischio di una maggiore presenza di insetti e api, in particolare in questo periodo di inizio primavera – si lamenta una giovane mamma mentre spinge la figlioletta di pochi mesi sull’altalena -. Così si espongono i bambini a inutili pericoli, senza dimenticare le complicazioni legate a eventuali allergie».

Lamentele ingigantite dalla «disparità di trattamento» da parte dell’amministrazione comunale rispetto ai restanti polmoni verdi del territorio. «La villa comunale di corso Vittorio Emanuele e il parco salvo D’Acquisto sono stati rimessi praticamente a nuovo – prosegue la donna – mentre l’unico “parchetto” della zona nord della città è stato completamente abbandonato».

D’altronde il degrado del parco Loffredo non si limita alle sole erbacce: basta passeggiare tra i viali dell’area verde per imbattersi in alberi crollati e dimenticati oppure in cestini di rifiuti mai svuotati. Per finire, lo scempio della zona fitness: dei vari attrezzi installati all’epoca dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello è rimasta «in piedi» solo la gabbia per le trazioni. Tutti gli altri macchinari sono o danneggiati o praticamente «coperti» dai fiorellini.

Con buona pace dei propositi di rilancio dei parchi pubblici del territorio promossi dal sindaco Luigi Mennella e dalla sua squadra di governo cittadino.

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