Regionali,Cirielli boccia la società civile: “No a D’Amato e Faraone Mennella”
“E’ importante accelerare il passo. D’altro canto, però, bisogna scegliere anche bene, senza fretta, senza agitarsi e vedremo quello che succede”. Lo dice il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, parlando dei tempi per la scelta del candidato di centrodestra per le elezioni regionali in Campania e dell’ipotesi paventata di un candidato civico. Di quest’ultima opzione, sottolinea il viceministro agli Esteri ed esponente di Fratelli d’Italia, “ne ha parlato Martusciello. Forza Italia ha messo in campo un nome civico, per carità, loro nel campo del loro partito possono fare quello che vogliono. Poi innanzitutto vediamo in campo come sono i dati elettorali” le parole del vice ministro papabile candidato del centrodestra. “Tutti i sondaggi dimostrano che Fratelli d’Italia ha il doppio dei voti di Forza Italia in Campania – afferma Cirielli- il tripolo in Italia. Questo non significa che dobbiamo scegliere il candidato soltanto con il bilancino dei numeri, che comunque contano, perche’ siamo in democrazia e quindi conta il popolo” le parole di Cirielli che spengono sul nascere le velleità di Forza Italia. “Mi sembra che Forza Italia sia molto rappresentata, come il Piemonte, la Sicilia, la Basilicata, il Molise, la Calabria – aggiunge – certo, se Forza Italia presenta un nome straordinario e dal punto di vista politico finora non è ha fatti dal punto di vista della società civile”. In ogni caso se ci fosse un nome “di qualità” della società civile proposto anche dalla lega o fa FdI, che pure sta ragionando su questa ipotesi, secondo quanto afferma Cirielli, si potrebbe trovare la quadra. “Io stesso che ho dato la mia disponibilità a candidarmi, non è che mi candido con prepotenza oppure sgomitando, se c’è un nome di qualita’ importante, civico”. Sull’ipotesi di candidature come Antonio D’Amato e Marilù Faraone Mennella, Cirielli dice: “non li vedo molto performanti. La signora Mennella è una bravissima tecnica che si occupa di impresa, di teatro. Ha anche lavorato molto con De Luca in questi anni. De Luca non è che ha fatto benissimo. Per carità, non tutto quello che De Luca ha toccato ha trasformato in fango, al contrario di re Mida. Ma credo che politicamente noi dobbiamo anche trovare qualche nome nuovo che non sia, non voglio dire compromesso, non sia coinvolto con l’azione politica di De Luca” ha spiegato Cirielli. Queste potrebbero, duque, essere le settimane decisive per l’indicazione del candidato di centrodestra. Ovviamente tenendo presente che anche la Lega, con Gianpiero Zinzi, ha fatto capire di essere della partita.


