Circumvesuviana, Nappi all’attacco: «De Luca è complice di questo disastro»
CRONACA
3 maggio 2025

Circumvesuviana, Nappi all’attacco: «De Luca è complice di questo disastro»

Metropolis

Severino Nappi (consigliere regionale della Lega) l’Eav ha sicuramente tante criticità. Ma crede che le dimissioni di Umberto De Gregorio basterebbero per risolverle?

«Dopo il danno incalcolabile che i vertici dell’azienda regionale dei trasporti, con la piena complicità dell’Amministrazione De Luca, hanno arrecato alla Campania, il trasporto pubblico locale va rifondato completamente. E le dimissioni del presidente e dg di Eav rappresentano il primo passo da compiere per farlo».

Quali sono gli errori che contesta a questa gestione di Eav e cosa si sarebbe potuto fare per evitarli? «La lista è lunga ed ammetterne qualcuno, per questi signori, sarebbe stato già un inizio per cercare di non farne in futuro. Il punto è che continuano a giustificare scelte scellerate che se da un lato alimentano e fortificano un chiaro sistema di potere, dall’altro hanno reso anche il tpl, un servizio allo stremo. Giusto per citare un esempio: Eav non ha ritenuto addirittura partecipare alla gara per l’assegnazione del lotto 4 (che riguarda anche l’intera provincia di Napoli, il 50% della popolazione campana) dei servizi di trasporto su gomma».

In un territorio che punta molto sullo sviluppo turistico, il trasporto pubblico è fondamentale. Ormai la fiducia dei viaggiatori rispetto alla Circumvesuviana è ridotta ai minimi termini. Quali sono le cause e come si può recuperare?

«Mi limito a rispondere con quanto accaduto nelle scorse ore, quando si è sfiorata la strage per lo ‘svio’ di un treno della Circum, l’ennesimo. E la cosa più vergognosa è che i vertici di Eav hanno provato a nascondere la verità dei fatti, parlando di una semplice avaria. Ciò impone l’immediato allontanamento di De Gregorio, e se De Luca non si attiverà per farlo, lo riterremo complice di un individuo pericoloso per l’incolumità dei viaggiatori».

Sulla tragedia della Funivia del Faito le indagini vanno avanti, al netto delle responsabilità penali eventualmente da accertare lei crede che ci siano responsabilità politiche?

«La tragedia è frutto di un’attenzione che è venuta evidentemente a mancare da parte di chi gestisce quell’impianto, e quindi Eav, e da parte di chi come Palazzo Santa Lucia ha il compito di supervisionare, pretendere controlli adeguati e garantire la sicurezza nel tpl».

C’è chi, come il M5S, ha tirato in ballo anche il ruolo di Ansfisa, presentando un’interrogazione al ministro Salvini. Anche il governo poteva o può fare di più?

«Ah, le ‘lacrime di coccodrillo’ di Gaetano Amato… che per giunta, punto nel vivo rispetto alla connivenza del M5S con Eav, e non avendo argomenti per replicare, ha riciclato l’enorme bugia detta da De Gregorio (e che prontamente smascherai, carte alla mano) sulla vicenda degli incarichi che furono a me affidati all’epoca del governo Bassolino. Incarichi che sono cessati regolarmente, e per i quali non è stato richiesto il pagamento durante il mio mandato da assessore. E poi si ha anche il coraggio di scaricare le responsabilità sul Governo, e su Ansfisa, i cui ispettori hanno provveduto alle verifiche sulla Funivia a marzo del 2024, così come prevede la normativa vigente. Mentre relativamente ai controlli del 2025, Eav ha trasmesso ad Ansfisa, lo scorso 8 aprile, tutta la documentazione necessaria che asseriva la piena idoneità dell’impianto alla prosecuzione dell’attività in sicurezza». tiva