Comuni al voto, sparisce il simbolo dei Cinque Stelle
CRONACA
3 maggio 2025

Comuni al voto, sparisce il simbolo dei Cinque Stelle

metropolisweb

Sono 244.129 gli elettori che in 15 comuni della Campania andranno al voto il 25 e il 26 maggio per il rinnovo del Consiglio comunale. Non mancano le sorprese: nei cinque comuni del Napoletano che si presentano alle urne è sparito il simbolo del Movimento 5 stelle, inoltre il Partito democratico non correrà nelle elezioni di Nola e a Marigliano – dove c’è una scissione del Pd – una parte ha schierato candidato e simbolo mentre l’altra ammutinata e’ andata a confluire in una lista a sostegno del candidato di centrodestra. Nel Salernitano si vota a Capaccio Paestum, Castelnuovo di Conza, Ispani e Sant’Angelo a Fasanello. Qui la sfida più importante è a Capaccio Paestum, tornato anticipatamente al voto dopo l’arresto del sindaco del Pd Franco Alfieri (che era pure presidente della Provincia di Salerno ed èun fedelissimo di Vincenzo De Luca). Il clima è così rovente che i partiti, ad eccezione di Fratelli d’Italia, hanno “ritirato” i propri simboli, pur infilando candidati nelle civiche Il simbolo del Pd sarà clamorosamente assente anche nella città di Nola, in provincia di Napoli, che è il fortino dei fratelli Manfredi, ossia Gaetano sindaco di Napoli e Massimiliano consigliere regionale della Campania. Il candidato sindaco del Pd, individuato faticosamente e ufficializzato pochi giorni prima della presentazione delle liste, s’è ritirato a sorpresa 24 ore prima del deposito delle liste, lasciando il Pd con un pugno di mosche e tante polemiche. Non ci sarà neanche il simbolo del Movimento 5 Stelle, scomparso da tutti gli appuntamenti elettorali dei cinque comuni del Napoletano al voto a fine mese. A Nola, dunque, i candidati sindaco sono 4: l’architetto Maurizio Barbato è sostenuto dalla sola lista di Fratelli d’Italia di cui è presidente del circolo locale; Agostino Ruggiero è sostenuto da Socialisti per Nola; Antonio Ciniglio è sostenuto da Gelso Nola 2040; Andrea Ruggiero, dottore commercialista ed imprenditore del settore gioielliere, e’ sostenuto da P.E.R. Nola e da sette liste civiche (Nola Bene Comune, Per Nola, Piu’ Nola Oltre, Fare democratico Nola, Solo per Nola, Nola sul serio e Nola popolare). A Volla ci sono sei candidati a sindaco: Giuliano Di Costanzo è sostenuto dal Pd e da tre liste civiche (Liberi insieme-Giuliano Di Costanzo sindaco, Viva Volla e Moderati per Volla); Lino Donato, per il centrodestra, e’ appoggiato da Fratelli di Italia, Forza Italia e la civica Radici in Comune; Gianluca Pipolo è sostenuto da “Per la comunità e i cittadini” e Noi per Volla; l’avvocato Pasquale Di Marzo e’ sostenuto da 4 liste civiche (Oblò per Volla, Uniamo Volla, Il Giglio – Legalità e Giustizia, Volla 2025); Gennaro Burriello e’ sostenuto da Potere al Popolo; Roberto Barbato, cooperatore sociale e presidente/allenatore della Tresana Basket Volta, sostenuto dalla lista civica “La Mia volla” con candidati tutti alla prima esperienza. Situazione ingarbugliata a Marigliano, dove i candidati a sindaco sono tre: il centrodestra ha messo in campo un politico di lungo corso, Paolo Russo, ex parlamentare di Forza Italia e fedelissimo di Mara Carfagna. Russo (che oggi è in Noi moderati) si presenta sostenuto da molte liste civiche, nessuna con simbolo di partito. Non è un caso l’assenza di simboli. Tra le civiche a sostegno di Russo, vi è anche Fare democratico nella quale sono confluiti alcuni politici del Pd: il sindaco uscente (e sfiduciato) Giuseppe Jossa e due ex assessori.  A Marigliano, infatti, vi è stata una frattura interna al Pd sul tipo di schieramento da mettere in campo. Con il simbolo del Pd, invece, corre il candidato a sindaco Gaetano Bocchino, sostenuto anche da diverse civiche e Azione. Infine c’è Ciro Panariello, sostenuto dall’unica lista civica Cambiamo Marigliano.