Disastro Circum, l’Eav propone viaggi a numero chiuso sulla Napoli-Sorrento
CRONACA
3 maggio 2025

Disastro Circum, l’Eav propone viaggi a numero chiuso sulla Napoli-Sorrento

Metropolis

Disastro Circumvesuviana, Eav si difende. Ecco la nota dell’azienda. «L’incidente di ieri è grave e verrà approfondito con rigore, valutando cause esogene ed endogene. È stata istituita una commissione d’inchiesta per fare chiarezza. Appare opportuno fare il punto sulla situazione. Sulla vesuviana ci sono treni che hanno anche 40 o 50 anni. Dovrebbero essere in pensione da un pezzo. Grazie all’impegno di operai e personale viaggiante, coordinati da due dirigenti provenienti da Trenitalia, riescono ancora a fare il loro dovere ma è ovvio che l’affidabilità non può essere quella di  treni nuovi. Eav ha bus nuovi e treni nuovi su tutte le linee tranne che sulla vesuviana. I ritardi sulla consegna dei treni per la vesuviana non sono imputabili ad Eav. La gara è partita nel 2019, ha subito un contenzioso amministrativo di 18 mesi, poi il covid (altri 18 mesi di fermo) e poi la guerra in Ucraina (lo stabilimento di produzione era in Biellorussia). La produzione è stata quindi spostata a Valencia, dove di recente vi è stata l’alluvione che ha determinato un ritardo di altri sei mesi sulla tabella di marcia. I ritardi sono di Stadler, la casa costruttrice, tra le più importanti del mondo. Due treni sono a Napoli in prova ed altri due arriveranno entro la fine dell’anno.  56 sono già finanziati, la consegna è prevista entro il 2027. Ora l’obiettivo è avere (da parte di Stadler ) l’autorizzazione di immissione in servizio dalla Ansfisa (agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria). I treni vecchi danno problemi. Per fare un esempio, anche la linea 6 della metropolitana di Napoli ha treni vecchissimi e quindi – per farli camminare poco e per fare più manutenzione –  il servizio chiude alle tre del pomeriggio. Questo è possibile farlo per la vesuviana? Altra soluzione è evitare il sovraffollamento e quindi istituire la prenotazione obbligatoria almeno sulla linea Napoli Sorrento. Contingentare gli accessi. Lo proporremo alle autorità competenti. Si può fare di meglio e di più? In questo momento storico? Ben vengano le proposte. Abbiamo chiesto una consulenza ai massimi esperti del mondo ferroviario nazionale (CIFI), ma purtroppo i problemi restano. Abbiamo convocato per un confronto le organizzazioni sindacali.  E siamo disponibili ad accogliere suggerimenti e proposte da soggetti istituzionali in ogni luogo».