Napoli si prepara allo scudetto, strade chiuse e sfilata bus scoperto
“Il nostro cuore è già proiettato, ma la mente ci dice che dobbiamo ragionare razionalmente”. Così qualche giorno fa il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a margine della presentazione del programma “Neapolis 2500” sulla celebrazione della data di fondazione della città, a proposito della lotta scudetto che vede ora il Napoli con tre punti di margine sull’Inter a tre giornate dal termine. Sono già iniziati i piani per la – potenziale – festa scudetto: la chiusura delle strade del centro e la sfilata allo scoperto del bus, come non avvenuto per il terzo scudetto vinto due anni fa, per cui serve l’approvazione del club (che non arrivò nel 2023) sono i punti nevralgici di una discussione che maturerà nei prossimi giorni. La data potrebbe oscillare tra il 17 e il 25 maggio, nel frattempo la macchina si è messa in moto: a quanto pare, l’argomento sarà affrontato dal colloquio atteso in settimana tra il sindaco, Gaetano Manfredi, e il presidente della società azzurra, Aurelio De Laurentiis (di rientro dall’estero), che discuterà con il primo cittadino anche sulla ristrutturazione dello stadio Maradona, con al centro della discussione la riapertura del terzo anello dell’impianto. A proposito del bus scoperto, tra le ipotesi di lavoro c’è l’arrivo della squadra a Piazza del Plebiscito, una delle piazze-simbolo di Napoli, con i tifosi ad attenderla. Oppure la festa scudetto potrebbe svolgersi allo stadio Maradona, con un maxischermo in qualche piazza. Due anni fa ci fu un milione di visitatori per le strade di Napoli, con 300 mila tifosi in strada per festeggiare il tricolore.

