Castellammare. «Siamo in ostaggio nelle nostre case, stiamo vivendo una situazione di isolamento totale e questo non è più tollerabile». E’ questa la lettera che alcuni residenti dei quartieri Fratte, Quisisana-San Giacomo, hanno inviato al consiglio comunale per denunciare i problemi alla mobilità che sta creando la chiusura di via Panoramica, dallo scorso 17 aprile, quando la caduta della cabina della Funivia ha provocato la morte di quattro persone. La strada è sotto sequestro, perché in alcuni tratti ci sono ancora pezzi dei cavi della funivia sui quali stanno facendo verifiche i consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo. Il sindaco Luigi Vicinanza, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, spiegò che solo a seguito dell’incidente probatorio che sarà disposto dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, si potrà procedere con il dissequestro del cavo della funivia che oggi invade la carreggiata. Ma i residenti della zona collinare di Castellammare di Stabia nel frattempo stanno convivendo con un disagio di non poco conto. «Siamo chiusi come mosche nelle nostre case, le strade sono interrotte, sia sulla Panoramica che nelle vie adiacenti, come Salita Quisisana, via Fratte e la strada che scende dalla chiesa della Sanità – si legge nella lettera – Tante famiglie sono bloccate, come gli abitanti del Parco Il Pino e degli altri condomini della zona. Abbiamo difficoltà ad andare al lavoro, portare i bambini a scuola, fare la spesa. Ci sentiamo abbandonati da questa amministrazione comunale. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile. Vi preghiamo di intervenire con urgenza per liberarci da questa assurda situazione». A raccogliere il grido di protesta dei residenti della zona sono i consiglieri di centrodestra Antonio Cimmino e Nicola De Filippo (Forza Italia), Pasquale D’Apice (Progetto Stabia) e Antonio Federico (Stabia Unica), che allargano il discorso alla gestione della mobilità urbana. «Castellammare si prepara ad affrontare un’estate bollente non solo per le temperature, ma per l’ennesima emergenza legata alla mobilità e ai trasporti. La statale sorrentina, già bloccata nei fine settimana di Pasqua e del primo maggio, si avvia verso una nuova stagione di caos e disagi con code chilometriche e traffico paralizzato», esordiscono i quattro consiglieri di minoranza che accendono i fari su via Panoramica «il materiale è ancora tenuto per strada, creando ingorghi e disservizi che penalizzano ulteriormente la circolazione. Le conseguenze sono pesanti anche per il turismo: i pullman Eav che collegano il centro al Monte Faito partono ormai da Vico Equense, tagliando fuori Castellammare da un circuito strategico per l’economia locale. Ciò nasce a seguito di un’ordinanza ancora in vigore su via Acton, dove, dopo la rottura di una condotta Gori dell’estate scorsa, è vietato il transito ai mezzi pesanti. Un divieto, tuttavia, ignorato da pullman turistici e camion della Fincantieri, a causa di mancati controlli». I consiglieri di minoranza si rivolgono direttamente al sindaco Luigi Vicinanza: «E’ fondamentale comprendere quali siano le sue intenzioni e come intenda affrontare concretamente l’emergenza viabilità e sicurezza – conclude il centrodestra – È necessario e urgente convocare un tavolo interforze, coinvolgendo la Prefettura e tutte le autorità competenti, per garantire ordine, sicurezza e una gestione efficace del territorio».
CRONACA
8 maggio 2025
Castellammare. Via Panoramica chiusa, residenti in ostaggio. Il centrodestra: «Il sindaco intervenga»