Castellammare. «Ringraziamo il consigliere Domenico Cioffi per l’onestà intellettuale e politica di riconoscere l’ingiustizia subita dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Cimmino e dalla città di Castellammare con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose». Forza Italia, attraverso il coordinatore regionale Franco Silvestro e il coordinatore cittadino Nello Di Nardo, intervengono così nella discussione aperta proprio da Cioffi – esponente della civica Vicinanza Sindaco – nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Cioffi si era «scusato» in aula per lo scioglimento, ma le sue parole hanno scatenato la reazione del segretario regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala, e dell’eurodeputato del Pd, Sandro Ruotolo, che lo avevano bacchettato per l’intervento. «A Scala ricordiamo che le sentenze vanno lette nella loro interezza e interpretate secondo i principi giurisprudenziali regolatori della materia, non secondo ideologie politiche e per fini speculativi – dicono Silvestro e Di Nardo – Il Consiglio di Stato ha dichiarato la nullità della sentenza del Tar Lazio perché la motivazione, fondata sul “principio del più probabile che non”, è stata ritenuta inesistente ed apparente, ossia priva di un’argomentazione e contenuti logici e giuridici». «Scala anche quando parla e richiama “omissis ed indagini “ lo fa ispirandosi ad una logica del sospetto che non può appartenere a chi come ui ha esperienza politica da vendere, in quanto nelle sue parole non emerge nulla che possa dar sostegno alla sua asserita correttezza del provvedimento di scioglimento – aggiungono gli esponenti di Forza Italia – Circa poi l’asserita responsabilità per omessa vigilanza si evidenzia l’ennesimo slogan politico. Scala sa bene ma tace sulla circostanza che nessun dirigente o dipendente comunale è stato colpito da un provvedimento disciplinare a seguito dello scioglimento, anzi gli stessi sono stati anche destinatari della premialità retributiva da parte dei commissari anticamorra per il periodo in cui hanno lavorato ed era operante l’amministrazione Cimmino». Silvestro e Di Nardo si scagliano anche contro Ruotolo: «Ha sponsorizzato lo scioglimento per chiari fini propagandistici e preparatori della sua campagna elettorale, fondata proprio su quell’inganno – dicono – La sua presenza in consiglio comunale non ha dato alcun frutto. Gli affidamenti diretti eseguiti durante l’amministrazione Vicinanza superano già di gran lunga quelli fatti dalla precedente gestione amministrativa. Ruotolo non ha fornito nessuna relazione dell’Osservatorio della legalità che avrebbe realizzato a Castellammare e assieme allo stesso sindaco è rimasto in silenzio quando i parenti di un noto pregiudicato hanno festeggiato la sua scarcerazione in villa comunale». «Ruotolo e Scala dovrebbero chiedere scusa alla città per il danno che hanno prodotto per aver chiesto ed ottenuto ingiustamente lo scioglimento del consiglio, che ha visto per oltre quarant’anni alla guida la sinistra ed il centrosinistra a cui appartengono», concludono i due esponenti di Forza Italia. vt
CRONACA
10 maggio 2025
Castellammare. Forza Italia: «La sinistra chieda scusa alla città per lo scioglimento»