Castellammare. Scioglimento, Dinacci: «La passata amministrazione permeabile ai clan»
CRONACA
13 maggio 2025

Castellammare. Scioglimento, Dinacci: «La passata amministrazione permeabile ai clan»

Metropolis

Castellammare. Non arresta a placarsi la discussione sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del passato consiglio comunale. Le parole del consigliere della lista Vicinanza Sindaco, Mimmo Cioffi, che si era «scusato» con l’ex primo cittadino Gaetano Cimmino, perché le inchieste non avevano portato a nulla, hanno suscitato prima la reazione forte di Sinistra Italiana e dell’europarlamentare del Pd, Sandro Ruotolo, che erano stati in prima linea per lo scioglimento, poi le repliche di Forza Italia a tutti livelli, nazionale, regionale e locale, che invece hanno apprezzato le parole di Cioffi e puntato il dito contro la sinistra. Sul tema adesso interviene anche il commissario del circolo stabiese del Partito Democratico, Francesco Dinacci: «La tendenza della destra rispetto alla legalità si rivela spesso approssimativa – dice Dinacci, che aggiunge – È da giorni che alcuni parlamentari della coalizione di governo tentano di mistificare la realtà su quanto subito dalla città di Castellammare di Stabia con lo scioglimento per camorra». Il commissario del circolo locale rivendica il ruolo di contrasto all’amministrazione di centrodestra svolto proprio dal Partito Democratico e accusa i parlamentari dell’attuale coalizione di governo: «Dimenticano con una certa facilità le numerose segnalazioni e le denunce sulla permeabilità e sulle influenze che la passata aministrazione ha avuto con ambienti della criminalità organizzata, riscontrate in più occasioni nelle varie relazioni di indagine». Dinacci lancia un messaggio generale sull’importante ruolo che devono svolgere gli amministratori locali, per tenere lontana la camorra dalle scelte che servono per lo sviluppo e la crescita del territorio. «Occorre che la politica soprattutto negli enti locali ponga con fermezza un argine contro i condizionamenti e i collegamenti con la criminalità organizzata – dice il commissario del circolo del Pd stabiese – Viviamo un quadro emergenziale, con decine di comuni sciolti, dove centinaia di migliaia di cittadini vivono di fatto una sospensione della democrazia». Per Francesco Dinacci «è tempo di lavorare con coraggio per il rinnovamento delle istituzioni e della qualità della vita democratica nei Comuni, investendo su partecipazione, legalità e buon governo», conclude il commissario cittadino dei dem. vt