Lo sciame sismico ai Campi Flegrei è ancora in corso e finora sono stati 35 i terremoti rilevati dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Lo hanno detto il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Mauro Di Vito,e la direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv Francesca Bianco, nella conferenza stampa organizzata presso l’Osservatorio Vesuviano e trasmessa in streaming. “Stiamo parlando di uno sciame”, hanno rilevato, ossia di una “serie di terremoti che avviene in un periodo limitato in un’area limitata”, hanno detto i due esperti. Fra i terremoti, i più importanti sono stati quello di 4,4 delle 12,07, seguito da un sisma di magnitudo 3,5 alle 12,22 e poi da un terremoto di magnitudo 3,3 alle 14,58. Si sono osservate anche diverse frane da crollo nelle aree Accademia, Rione Terra e Solfatara, con crolli di blocchi di tufo instabili: “sono piccoli eventi che dimostrano come il territorio sia instabile, e che risente degli effetti di scuotimento legati ai terremoti”, ha detto Di Vito. Sta proseguendo anche il processo di deformazione del suolo: “con una dinamica simile da mesi, con l’energia che si accumula fino a causare la rottura della roccia. “Tutta l’area si sta deformando – ha aggiunto il direttore dell’Osservatorio Vesuviano – e la sismicità si sta concentrando nelle zone di Solfatara, Monte Nuovo e nella zona costiera del golto di Pozzuoli”.
CRONACA
13 maggio 2025
Sciame sismico ai Campi Flegrei: 35 terremoti in poche ore