Torre del Greco, assessore dimentica l’iPhone nel carrello del Conad: telefono recuperato e restituito da una guardia giurata
Torre del Greco. Dov’è possibile dimenticare un iPhone di ultima generazione nel carrello della spesa di un affollato supermercato e ritrovare – a distanza di diverse ore – il prezioso smartphone tra le mani sicure di una guardia giurata? A nessuno, verosimilmente, verrebbe di rispondere d’istinto in provincia di Napoli. Invece, la disavventura a lieto fine capitata all’assessore all’ambiente Antonio Ramondo è accaduta proprio all’ombra del Vesuvio, lungo l’asse Torre del Greco-Torre Annunziata. A raccontare l’episodio capace di esaltare la «faccia pulita e nobile» di un territorio costantemente alle prese con pregiudizi e luoghi comuni è direttamente il tecnico nominato dal Pd all’interno della giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella: «Credo sia opportuno rimarcare gesti così nobili – sottolinea Antonio Ramondo – perchè tutti possano capire chi sono i veri abitanti delle nostre città».
La spesa flash
L’episodio risale allo scorso fine settimana. È la vigilia della festa della mamma e il parco commerciale Silos di Torre Annunziata – abituale punto di riferimento per migliaia di famiglie della zona – è affollato di clienti. «Mi trovavo di strada tra Torre del Greco e il Comune di Boscoreale, dove ero atteso per un appuntamento – ricorda l’assessore all’ambiente di palazzo Baronale – Ho approfittato di qualche minuto di anticipo per alcune spese al supermercato Conad». Il tempo di acquistare qualche genere alimentare per il week-end e poi il veloce ritorno ai propri impegni istituzionali. Ma, complice la fretta e una banale disattenzione, il tecnico del Pd dimentica il proprio smartphone – un iPhone di ultima generazione – sulla parte anteriore del carrello della spesa. «Sono andato all’appuntamento al Comune di Boscoreale e mi sono concentrato sulla riunione – prosegue il racconto di Antonio Ramondo -. Quando mi sono accorto di essere senza telefono, ho inizialmente pensato di averlo dimenticato in auto». Solo alla fine dell’incontro, al rientro nella vettura, l’amara scoperta: «Ho rovistato in tutto l’abitacolo, ma dell’iPhone nessuna traccia. Mi sono sentito perso, non tanto per il contenuto dello smartphone perchè ogni settimana effettuo il backup dei dati bensì per i badge lasciati all’interno della custodia: c’erano i tesserini di Regione e Asl, la tessera sanitaria e una serie di schede professionali – prosegue l’assessore all’ambiente -. Ho fatto mente locale per capire dove potessi avere smarrito il telefono e mi sono ricordato del “dettaglio” del carrello della spesa».
Il lieto fine
Immediatamente è scattato il ritorno al parco commerciale Il Silos per provare a ritrovare il telefono: «Sono arrivato alla zona dei carrelli, ma dello smartphone nessuna traccia – prosegue Antonio Ramondo – In quel momento, una guardia giurata mi ha avvicinato e, estraendo qualcosa dalla tasca, mi ha sorriso: “scommetto che cercate questo” le parole con cui mi ha restituito il telefono». Non solo. Il vigilantes – Gerardo Cesarano in forza alla società Prestige – ha rifiutato qualsiasi tipo di ricompensa: «Non mi ha permesso neanche di offrirgli un caffè. Mi ha spiegato che si è limitato a fare il proprio dovere di cittadino: un messaggio nobile e importante per tutti – conclude l’assessore Antonio Ramondo -. Volevo fare un plauso ai titolari del parco commerciale Silos, la famiglia Casillo e l’ingegnere Di Rubbo, per la scelta dell’istituto di vigilanza privata e alla società Prestige per la scelta dei propri dipendenti».
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