Legambiente, intervenire su dispersioni di metano in Campania
In Campania Legambiente torna a puntare i riflettori sul metano disperso nell’aria, presentando i nuovi dati raccolti durante la terza tappa della campagna nazionale “C’è puzza di gas – Per il futuro del pianeta non tapparti il naso”. Il 5 e 6 maggio scorsi, l’associazione ambientalista ha monitorato dieci infrastrutture regionali del gas, facendo una prima valutazione su 39 elementi grazie al “naso elettronico”,un avanzato strumento di rilevazione. L’analisi si è poi concentrata su 18 elementi specifici, e in 16 di questi sono state registrate concentrazioni rilevanti di metano. I risultati dei controlli mirati sui dieci impianti campani sono stati presentati oggi a Napoli. “I dati rilevati dai nostri monitoraggi evidenziano ancora una volta che il nostro Paese deve ancora affrontare un lungo e complesso percorso per ridurre, fino ad azzerare, le emissioni fuggitive – spiega Katiuscia Eroe, responsabile nazionale energia Legambiente -Queste emissioni, derivanti da pratiche che dovrebbero verificarsi solo eccezionalmente, come i rilasci volontari (venting), o da carenze nei controlli e nella manutenzione, ad esempio le dispersioni dalle flange, non dovrebbero in alcun caso essere presenti, indipendentemente dalla loro entità. Per questo non solo è necessario che il nostro Paese rispetti quanto già previsto dal nuovo regolamento europeo, osservando tutte le scadenze previste, ma arrivi ad approvare regole più stringenti di verifica e intervento, visto che parliamo di un gas fino a 86volte più clim alterante della CO₂. Non solo, vogliamo ricordare al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che siamo ancora in attesa di una risposta alla nostra richiesta di far parte del tavolo tecnico istituzionale.””Per accompagnare davvero la transizione ecologica è necessario rivedere le attuali scelte energetiche che continuano a puntare sul gas, rallentando lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel Paese – aggiunge la direttrice di Legambiente Campania, Francesca Ferro – Le recenti rilevazioni sulle emissioni di metano dalle infrastrutture campane mostrano la necessità di una maggiore attenzione e di regole più chiare.Investire nelle energie pulite significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche favorire maggiore stabilità nei costi energetici per famiglie e imprese.”

