Castellammare. Referendum, il 50% degli scrutatori saranno nominati dai consiglieri comunali
Il cinquanta per cento degli scrutatori impegnati nei seggi per il Referendum su Lavoro e Cittadinanza del prossimo 8-9 giugno saranno nominati direttamente dalla commissione elettorale, composta da tre consiglieri comunali, mentre l’altro cinquanta per cento sarà sorteggiato. Questo l’indirizzo emerso dalla riunione della commissione elettorale che si è svolta nella giornata di ieri. Nei prossimi giorni – con tutta probabilità lunedì 19 maggio -, la commissione si riunirà nuovamente, dunque, per scegliere gli scrutatori che saranno impegnati nei seggi il prossimo 8-9 giugno. Una decisione, quella di nominare le persone che percepiranno il gettone di presenza, che da sempre divide la politica. Si tratta, giusto precisarlo, di una procedura legittima, ma che scatena polemiche di chi chiede trasparenza e di evitare favoritismi. «La proposta di nominare il 50 per cento degli scrutatori è miserabile», dice senza mezzi termini l’ex consigliere comunale Biagio Di Ruocco, «si tratta di una procedura scellerata, che specula sulla miseria e le difficoltà economiche e smobilita e affievolisce l’impegno per un Referendum come quello del prossimo 8-9 giugno, che invece nasce proprio per stimolare i cittadini a riconquistare i propri diritti».


