Incidente camion-scuolabus nel Comasco: muore una insegnante di Portici
Portici. È di un morto e tre feriti – tra cui due bimbi di 7 anni – il bilancio dell’incidente avvenuto alle 16.30 di ieri lungo l’autostrada pedemontana lombarda a Lomazzo, nel Comasco: un pullman su cui viaggiava un gruppo di alunni della scuola primaria di Cazzago Brabbia ha tamponato il camion che lo precedeva all’interno di un tunnel. La vittima è una delle due maestre che si trovavano a bordo: Domenica Russo, 43 anni, originaria di Portici residente a Sesto Calende. La donna, arrivata da poco nella scuola, sedeva sul sedile anteriore del mezzo, accanto all’autista, 60 anni, ricoverato in codice giallo all’ospedale di Circolo di Varese. Rimasta incastrata nelle lamiere del mezzo, Domenica Russo è stata liberata dai vigili del fuoco quando ormai non c’era più nulla da fare. La vittima si era trasferita al Nord per lavorare e aveva preso un incarico alle scuole elementari Pascoli di Cazzago Brabbia, in provincia di Varese. La donna aveva una figlia e un compagno, era rientrata di recente a Portici per un weekend prima di ripartire alla volta del Nord. In codice giallo sono stati ricoverati due dei 27 bambini che si trovavano a bordo, trasportati l’uno all’ospedale Sant’Anna di Como l’altro, in eliambulanza, al San Gerardo di Monza.
La dinamica
Secondo i primi accertamenti eseguiti dalla polizia stradale di Busto Arsizio, la causa dell’incidente sarebbe stata un tamponamento, dovuto o a un momento di distrazione, a un malore o a un colpo di sonno dell’autista. Sullo scuolabus coinvolto nell’incidente viaggiavano una classe prima e una classe quarta elementare.
Il ministro
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha detto che “la tragedia avvenuta sull’Autostrada Pedemontana provoca sgomento in tutti noi. Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della docente morta nell’incidente e seguo con apprensione la situazione dei feriti e dei bambini coinvolti”. Mentre il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti ha espresso ‘commozione e dolore’ per l’incidente ‘che ha coinvolto la scolaresca del Plesso Pascoli di Cazzago Brabbia, la mia scuola da bambino. Una tragedia per il nostro piccolo paese dove ci conosciamo tutti. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia della maestra deceduta e sono vicino a tutte le maestre e alle famiglie dei piccoli scolari’.
L’inchiesta
La procura di Como ha iscritto nel registro degli indagati il conducente del pullman che ha tamponato il camion lungo, causando la tragedia. L’autista, 60 anni, residente a Somma Lombardo (Varese) è indagato per omicidio stradale e si trova ricoverato in terapia intensiva a Varese. Sempre la Procura di Como ha disposto l’autopsia sulla salma della maestra.
Lutto cittadino
Sarà lutto cittadino a Cazzago Brabbia nel giorno dei funerali di Domenica Russo. L’insegnante, per tutti ‘Nika’, era sul bus che riportava a casa da una gita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate gli alunni delle classi prima e quarta delle elementari Pascoli di Cazzago. “Il lutto cittadino è un piccolo gesto – spiega il sindaco Davide Bossi – ma vuole essere un segnale di attenzione da parte di tutta la nostra comunità per Domenica. Mi permetto di dire la nostra insegnante, perché è così. Nelle nostre primarie era alla seconda esperienza, ma tutti i bambini la conoscevano e tutte le colleghe la stimavano. Io ho avuto modo di conoscerla nel corso degli eventi organizzati dall’istituto e aperti a tutta la cittadinanza. Una donna solare, con un’energia particolare che faceva la differenza. Per i bambini, per tutti noi, la sua morte è un dolore immenso”. Ai bambini pensa tutta la comunità. Sono una quindicina quelli ancora ricoverati in diversi ospedali, per fortuna non in gravi condizioni. Il sindaco spiega che “non ho ancora avuto modo parlare con i genitori. Siamo tutti a loro disposizione ma non è il momento di essere asfissianti, la comunità è in attesa di vedere tornare a casa i bimbi. Di concerto con la scuola stiamo inoltre lavorando per fornire un supporto psicologico per gli alunni vista la portata dell’accaduto”.

