Scafati, filma e denuncia via social le corse clandestine e lo spaccio: pestato sotto casa
Scafati. Fotografa e filma sia le corse notturne di auto e moto in via Generale Gennaro Niglio a Scafati sia gli schiamazzi e lo spaccio e poi diffonde le immagini sui social per denunciare quanto accade dei fine settimana a poca distanza dal liceo scientifico “Renato Caccioppoli” in via Velleca.
All’indomani della pubblicazione sui social di quelle scene, scatta la spedizione punitiva nei confronti del cittadino che aveva “osato” denunciare gli illeciti. Un gruppo di balordi composto da 4 persone, presumibilmente tutti giovani non ancora trentenni, lo hanno atteso sotto casa e l’hanno aggredito con calci e pugni e prima di scappare via lo avrebbero ulteriormente “avvertito”: se avesse ancora una volta filmato e pubblicato quelle bravate gli sarebbe accaduto di peggio. Tutto sarebbe stato filmato dalla videosorveglianza comunale e finito nelle mani degli inquirenti.
Dopo il pestaggio, il residente di via Niglio ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri della locale tenenza di via Oberdan che hanno aperto un’attività di indagine dopo aver raccolto la testimonianza della vittima e dopo aver soprattutto visionato quei video e quelle foto che la vittima dell’aggressione custodiva all’interno del proprio telefonino. L’attività dei militari, che si è avvalsa anche delle telecamere posizionate in zona e di attività commerciali, ha portato a diverse perquisizioni in casa di giovani presunti autori del pestaggio.
E mentre si cercavano gli indumenti che avrebbero indossato durante le scorribande e quando hanno aggredito il residente “impiccione”, sono sbucati fuori da un cassetto all’interno della stanza di un’abitazione di un indagato 40 grammi di cocaina. A questo punto sono scattate le manette per un 25enne di Scafati, volto già noto alle forze dell’ordine per reati di spaccio.
La vicenda è di domenica a tarda ora quando in via Generale Gennaro Niglio schiamazzi, rumori di motori e di gente in strada (spacciatori e consumatori di droga) avevano catturato l’attenzione di un residente che a causa di quanto stava accadendo (da mesi) non riusciva a riposare.
Esasperato, ha ripreso le scene con il telefonino e le ha pubblicato sui social (Facebook) per denunciare la vicenda e farle arrivare attraverso il potente mezzo dei social alle autorità preposte. All’indomani di quei post tuttavia è arrivata l’amara sorpresa con la spedizione punitiva degli autori di schiamazzi, spaccio e corse ad attendere il residente sotto casa.
Poi il pestaggio, la conseguente denuncia ai carabinieri con l’arresto per detenzione di cocaina a carico del 25enne scafatese e l’identificazione di altri tre presunti responsabili del pestaggio e quindi degli illeciti denunciati via social.
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