Castellammare. Il centrodestra al sindaco: «Chieda la commissione d’accesso»
CRONACA
21 maggio 2025

Castellammare. Il centrodestra al sindaco: «Chieda la commissione d’accesso»

Metropolis

Castellammare. «Il sindaco Luigi Vicinanza ha il dovere politico e morale di chiedere l’invio della Commissione d’accesso al Comune di Castellammare di Stabia». La pensa così il centrodestra che si ricompatta per la prima volta dopo le elezioni del 2024, chiedendo al primo cittadino di intervenire in modo forte dopo l’inchiesta Domino III, che la scorsa settimana ha portato all’arresto di undici persone e soprattutto svelati nuovi collegamenti tra gli ambienti criminali e gli uffici pubblici. La nota è firmata da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e dalle civiche Progetto Stabia e Stabia Unica che non hanno gradito il fatto che il sindaco abbia provato a scaricare sulla passata amministrazione di centrodestra i contatti con la camorra rilevati dagli investigatori. «Non bastano le dichiarazioni. Ora servono scelte nette, gesti concreti e coraggio politico», scrivono partiti e civiche di centrodestra sottolineando come la richiesta di invio della Commissione d’accesso «sarebbe un atto di trasparenza, un segnale chiaro alla città, ai cittadini e alle istituzioni dello Stato, che Castellammare non ha nulla da nascondere e non teme la verità». Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e le civiche firmatarie del documento spiegano: «Il nostro appello non è un attacco, né una strumentalizzazione. È una richiesta di responsabilità istituzionale – si legge nella nota – Serve un controllo esterno, imparziale, autorevole, per capire se quelle dinamiche opache, quei legami silenziosi che per anni hanno inquinato la vita pubblica siano davvero state recise, o se, come alcuni elementi lasciano intendere, qualcosa continui a muoversi sotto traccia, protetto dal silenzio e dall’abitudine». E qui, i partiti di centrodestra mettono in risalto alcuni aspetti dell’ultima inchiesta sul clan D’Alessandro: «Non dimentichiamo che tra i destinatari delle misure cautelari figura anche un parente stretto di un consigliere di maggioranza. Non è una colpa, ma è un fatto. E non basta dire “chi ha sbagliato pagherà”: questo non basta più – continuano – Serve un gesto forte, per fugare ogni ombra, restituire piena credibilità all’istituzione e dire chiaramente da che parte si sta». Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e le civiche non intendono fermarsi: «Proprio perché lo scioglimento dell’amministrazione di centrodestra ha preso in esame anche fatti e condizionamenti che affondavano le radici in amministrazioni precedenti, oggi è ancora più urgente chiedere un controllo che metta fine a ogni ambiguità – scrivono nel documento – La città deve sapere se certi meccanismi, certi condizionamenti, sono davvero finiti o se hanno semplicemente mutato forma». A preoccupare il centrodestra anche la vicenda di collegamenti con gli uffici pubblici: «C’è un altro nodo inquietante: la centrale operativa di videosorveglianza, inaugurata con orgoglio alla presenza del Prefetto, oggi si scopre essere, secondo quanto emerge dall’inchiesta, un luogo da cui sarebbero filtrate informazioni riservate, utili per favorire attività criminali. Un colpo durissimo all’immagine del Comune. Un affronto alla fiducia delle istituzioni. E un tradimento verso la città intera – dice il centrodestra – È inammissibile. E proprio per questo non possiamo restare fermi. Chiediamo al sindaco di fare la cosa giusta: apra le porte, chieda l’invio della Commissione d’accesso. È l’unico modo per dimostrare che questa amministrazione non ha nulla da temere. Che la legalità non è uno slogan, ma una scelta quotidiana. E che Castellammare vuole voltare davvero pagina».