Sindaco di Sorrento arrestato, ecco i nomi degli indagati
CRONACA
21 maggio 2025

Sindaco di Sorrento arrestato, ecco i nomi degli indagati

metropolisweb

Ci sono anche degli affidamenti diretti a un’associazione, secondo gli inquirenti, intestata formalmente a un prestanome ma di fatto gestita dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e dal suo commercialista e consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Sorrentino, tra le gare di appalto e le iniziative del Comune finiti al centro delle indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Torre Annunziata che ieri hanno portato all’arresto in flagranza del primo cittadino di Sorrento. Complessivamente sono 17, insieme con il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, il suo intermediario “sensitivo” Raffaele Guida, e il collaboratore del primo cittadino Francesco Di Maio, le persone iscritte nel registro degli indagati. Nel registro degli indagati figurano anche: Filippo Di Martino, Mariagrazia Caiazzo, Donato Sarno, Graziano Maresca, Luigi Desiderio, Mario Parlato, Aniello Vanacore 30 anni, Aniello Vanacore 32 anni, Luigi Todisco, Luigi De Gregorio, Raffaele Guarino, Alessandro Di Domenico, Gennaro Esposito, Vincenzo Rescigno. Il decreto di perquisizione riguarda infatti anche dirigenti comunali, tecniciR.U.P. (“Responsabile Unico di Progetto”) e imprenditori. Tra gli appalti finiti al centro delle attenzioni degli inquirenti, quello per la promozione del Brand Sorrento, per la fornitura di panchine smart, di adeguamento tecnologico del teatro Tasso, di un percorso pedonale costiero, di riqualificazione dell’area del complesso eliportuale, per il recupero dal degrado di un centro per anziani e di realizzazione e manutenzione di un nuovo impianto di illuminazione cittadino.Poi ci sono le gare di appalto relative alla riqualificazione dello Stadio Italia di Sorrento e, appunto, alcuni affidamenti diretti per l’organizzazione di alcuni eventi all’associazione culturale per cui si ipotizza il reato di peculato. Agli indagati è stato notificato un decreto di perquisizione eseguito dai finanzieri che hanno passato al setaccio uffici comunali, abitazioni e sequestrato materiale documentale,telefoni cellulari, computer e altri dispositivi informatici.