Appalti e mazzette a Sorrento, il sindaco: «Non puoi pagare? E cerco un’altra ditta»
CRONACA
26 maggio 2025

Appalti e mazzette a Sorrento, il sindaco: «Non puoi pagare? E cerco un’altra ditta»

metropolisweb

Sorrento. Un «sistema fraudolento» collaudato ed evocativo di una personalità «avvezza alla realizzazione di gravi reati contro la pubblica amministrazione ». È quanto ricostruisce il gip in merito all’operato del sindaco di Sorrento Massimo Coppola, per cui nei giorni scorsi è scattata la convalida dell’arresto, effettuato dalla Guardia di Finanza martedì scorso a seguito di una cena in cui il primo cittadino e il suo collaboratore Francesco Di Maio (anche lui in carcere).

Secondo l’accusa, avrebbero “riscosso” una tangente da un imprenditore, affidatario dell’appalto per la refezione scolastica. Per entrambi il gip di Torre Annunziata, Emanuela Cozzitorto, ha convalidato l’arresto in carcere. Proprio durante la cena l’imprenditore vittima di tangenti avrebbe confessato di non essere più in grado di corrispondere le cifre pattuite con il sindaco, scatenando l’ira di Massimo Coppola: il primo cittadino – intercettato dalle cimici sistemate dagli investigatori sotto il tavolo del locale – sottolineò all’imprenditore una serie di problemi sulla qualità del servizio (fino a quel momento ignorate) e disse: «Allora io ti voglio bene però tu non puoi aspettare che perché io tu appena usciamo da qua io poi domani devo andare a fare un’altra interlocuzione».

Metodi «brutali» perfino per una richiesta di mazzette: «Il sistema fraudolento escogitato dal Di Maio e dal Coppola », scrive il gip nell’ordinanza, «appariva rappresentativo di modalità criminali collaudate, evocative per entrambi di una personalità spregiudicata ed avvezza alla realizzazione di gravi reati contro la pubblica amministrazione, abusando dei poteri inerenti alla pubblica funzione esercitata dal primo cittadino».