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26 maggio 2025

Festa-scudetto: 150 mila persone in strada. Conte: «Napoli, passione unica» | Video

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E’ il giorno della festa per una Napoli ubriaca di felicità, che non ha ancora smesso di esultare per il quarto titolo scudetto arrivato al culmine di un campionato combattutissimo. Un giorno indimenticabile. Di quelli da raccontare dicendo: «Io c’ero». Un bagno di folla sul lungomare di Napoli accoglie il quarto scudetto della storia azzurra, e al centro della festa ci sono loro, gli idoli, gli eroi della cavalcata guidati da Antonio Conte, il tecnico arrivato un anno fa con il motto “amma faticà” e capace di trasformare quella promessa in realtà. A bordo del bus scoperto che attraversa la città in festa, i calciatori si sono lasciati andare all’emozione.

 

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Il ministro Giuli: «Napoli capitale culturale d’Europa»

«Napoli è una capitale culturale dell’Europa da sempre ed è in una fase di grande spolvero. Lo scudetto e’ un altro segno della benevolenza del cielo nei confronti di una città meravigliosa e piena di vita». Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, parlando a margine dell’evento dal titolo «Un nuovo Soft Power dal Mediterraneo allargato verso il mondo in cambiamento», che si svolge nel centro congressi dell’università Federico II, a poche centinaia di metri dal luogo scelto per i festeggiamenti del quarto scudetto degli azzurri. «Quello che manca, se manca qualcosa – aggiunge – è un raccordo maggiore tra la citta’, la Regione e le istituzioni romane. Ma siamo qui per questo, per garantire rapporti di collaborazione sempre più feconda con gli enti locali. Il Piano Olivetti nasce per questo e anche per riavvicinare le Regioni a determinati Comuni che con le Regioni non sempre hanno avuto rapporti semplici. Creare un tavolo, come il tavolo Olivetti, in cui il ministero della Cultura parla con i corpi sociali, i corpi intermedi, con la conferenza unificata, significa accorciare le distanze tra centro e periferia e creare rapporti di prossimità sempre più forti»

 

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Prefetto: Napoli, città solare che accoglie e guarda lontano

«La sfilata del Napoli ha visto la partecipazione di tantissime persone presenti sin da questa mattina e che resteranno immagino fino a stasera. Una vera festa per il nostro Napoli che si riverbera sulla città e sulla comunità napoletana. È il tratto distintivo di Napoli, una città solare che accoglie e che guarda lontano. Prove generali per la Coppa America? A Napoli siamo sempre pronti e ogni giorno facciamo le prove e siamo sottoposti ad eventi che puntualmente gestiamo bene». Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. «L’organizzazione, andata a buon fine, di venerdì sera, giorno dello scudetto, è stata la vittoria di tutti, frutto di un grande lavoro di squadra, organizzato in ogni dettaglio tanti giorni prima dell’evento. Dal Comune alle forze dell’ordine e a tutte le istituzioni coinvolte, plauso a tutti. Esemplare – ha detto ancora il prefetto – l’idea di installare 56 maxischermi, che ha avuto l’effetto di evitare di congestionare la città, scongiurando l’afflusso di milioni di persone tutte su Napoli. Napoli è pronta come città ad affrontare le piu grandi sfide anche a carattere internazionale. A Napoli è ogni giorno una sfida, una prova che mette a dura fatica il lavoro dei vigili, delle forze dell’ordine tutte, che hanno grande responsabilità nell’assicurare una serena e sicura convivenza di tutti. La notte tra venerdì e sabato ha funzionato tutto alla perfezione grazie allo sforzo di tutti”. “Non dobbiamo depauperare il senso della festa, che significa rispetto, guardarsi negli occhi con un moto di gioia e sorriso largo, il mondo ci guarda come ci ha guardato nella notte tra venerdì e sabato e dobbiamo fare in modo che quella grande giornata si perpetui ancora. La mia gioia per la vittoria dello SCUDETTO da parte di Conte, uomo del Sud come me? Certo – ha concluso di Bari – c’è, ma quando si vince, vincono tutti: ha vinto il Sud Italia, ha vinto il sindaco di Napoli, la città di Napoli e ovviamente Conte, la società e la squadra».

 

Foto fabio Di Nocera

 

Squadra ripartita via mare

Si è conclusa la festa scudetto del Napoli. La squadra e lo staff, concluso il corteo sul lungomare, si sono imbarcati sullo stesso aliscafo con cui erano giunti al molo Luise. Fuori programma, nella cronaca della giornata, l’invasione di campo da parte di un folto gruppo di tifosi delle curve che hanno superato i blocchi e sono riusciti a entrare nel tratto di strada riservato ai bus azzurri, circondando e accompagnando lungo tutto il tragitto di ritorno il pullman con a bordo Conte, De Laurentiis e i giocatori.

 

De Laurentiis, De Bruyne ha comprato casa, ci ho parlato stamattina

“De Bruyne? So che ha già verificato, o credo addirittura comprato, una bellissima villa. Questa mattina mi sono collegato con lui, la moglie e il suo figlio di 9 anni in video, ed è stata una bellissima visione, una coppia, anzi un triplete con il bambino, fantastico, veramente straordinario. Se possiamo darla come notizia? No, ancora no. Finché non è nero su bianco non si danno mai notizie, noi siamo seri”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, a bordo del bus scoperto che sta attraversando il lungomare partenopeo, rispondendo alla domanda del giornalista Rai sul possibile acquisto di Kevin De Bruyne.

 

Lukaku: «A Conte ho detto rimani con noi»

“Bisogna fare di tutto per farlo rimanere qui”. Così l’attaccante del Napoli, Romelu Lukaku, ai microfoni di RaiSport sul futuro di Antonio Conte, che lo ha voluto in squadra quest’anno e con cui ha un antico e solido legame. “Già gliel’ho detto e lo ripeto ora: rimani”, conclude rivolgendosi al mister. Anche Oriali spera che Conte resti: «Non sono cosa farà il mister, mi auguro che si possa continuare qui con questa esperienza anche perché mi sono trovato molto bene, sia io che la mia famiglia. La speranza è quella di continuare. Se gliel’ho detto? Tutti i giorni», ha detto il dirigente. Quella vissuta quest’anno a Napoli, ha aggiunto, «è una delle esperienze più belle della mia vita calcistica. È un popolo impagabile, meritano tutto questo ed altro. Mi ha colpito il fatto di essere stato accolto con affetto e non potevo far altro che ripagare questo affetto e questa passione. Lo meritano tutto e spero che ci sia ancora la possibilità di regalargli ancora altre soddisfazioni».

 

Conte, difficile trovare questa passione altrove

“Penso che questo entusiasmo e questa passione siano qualcosa di straordinario e difficilmente la puoi trovare dappertutto”. Lo ha detto Antonio Conte, allenatore del Napoli, parlando a bordo del bus scoperto che sta attraversando il lungomare partenopeo per celebrare la vittoria del quarto scudetto degli azzurri. Da quel “amma faticà”, slogan inaugurato al suo arrivo a Napoli a giugno scorso, “è passato un anno e abbiamo faticato tanto – ha detto Conte al giornalista Rai – e siamo riusciti veramente a coronare un sogno. Vedere tutti i tifosi napoletani in piazza a festeggiare lo scudetto è qualcosa di straordinario, ci ripaga di tutti i sacrifici che abbiamo fatto quest’anno. È difficile non creare un rapporto particolare con la città, è una città passionale, che ha entusiasmo, che dà tutto e vuole anche tanto, e noi penso che le abbiamo dato tutto quello che avevamo. Oggi loro ci stanno ripagando con questo affetto che è davvero straordinario, bisogna provare per capire cosa significa. È sempre bello vincere, si lavora per cercare di fare qualcosa di bello, per regalare queste giornate, queste soddisfazioni a noi che lavoriamo ma soprattutto ai tifosi. Sono veramente molto contento, festeggiare uno scudetto a Napoli è veramente qualcosa di straordinario. Onore anche all’Inter perché abbiamo comunque battuto una grandissima squadra che secondo me ha fatto un’annata straordinaria e sabato ha la possibilità di vincere la Champions League, quindi questo ci deve rendere ancora più onore”.

 

De Laurentiis, Conte? Se vuole rimanere sono felicissimo

“Gli allenatori hanno un contratto. Se vogliono rimanere siamo felicissimi di continuare con loro questo percorso”. Lo dice, rispondendo auna domanda specifica sul futuro di Antonio Conte nel Napoli posta dal giornalista Rai a bordo del bus della squadra che sta attraversando il lungomare di Napoli, il patron Aurelio De Laurentiis. “E’ stata una grandissima cavalcata quella di questi anni – aggiunge, tracciando un bilancio della sua presidenza – godiamoci questo doppio momento. E’ il secondo scudetto in tre anni.” Il futuro del Napoli? “Tifosi state tranquilli. Ci sara’ sempre un Napoli capace di dire la sua”, esplicita il presidente.

 

Giocatori sbarcati al molo Luise: prende il via la festa

Prende il via in perfetto orario la festa per il quarto scudetto del Napoli. La squadra azzurra è salita a bordo degli autobus che hanno iniziato a percorrere i 2 km e mezzo di circuito sul lungomare di via Caracciolo. Sui mezzi, oltre ai giocatori, anche membri dello staff tecnico e societario. L’intera delegazione azzurra era arrivata qualche minuto prima delle 15 al molo Luise con un aliscafo Snav partito poco prima dal molo San Vincenzo. Presenti sull’imbarcazione anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sindaco Gaetano Manfredi che ha abbracciato il patron Aurelio De Laurentiis e il tecnico Antonio Conte. Scesi dall’aliscafo c’è stato un momento dedicato alla foto di gruppo che ha coinvolto squadra e istituzioni.

 

Gravina: «Il tifo è appartenenza, auguri a Napoli»

«Se andrò anche io dal Papa con il Napoli? In 7 anni da presidente non ho mai partecipato ai festeggiamenti di nessuno. Io ho solo avuto modo di gioire perché quando vince una squadra in questo modo, un campionato difficile come quello italiano, devi solo gioire. Ho fatto le mie congratulazioni a tutti, spero che ai calciatori dell’Italia faccia effetto trascinamento per gli Azzurri. Visione, lungimiranza e grande senso di responsabilità”. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a margine del Consiglio federale della Figc, parlando del quarto scudetto vinto dal Napoli. “Ho voluto rivolgere le mie congratulazioni così come ho fatto il giorno della vittoria dello scudetto, al presidente De Laurentiis, per la vittoria e per il suo compleanno, un regalo piuttosto insolito per un compleanno ma particolarmente importante. Un campionato molto bello, giocato fino all’ultima partita, avvincente, ma il modo con cui tutta la città di Napoli e i tifosi hanno festeggiato, dimostra quanto sia importante coltivare la cultura del tifo, sotto il profilo dell’orgoglio e dell’appartenenza. Se lo è meritato», ha aggiunto.

 

Manfredi incontra De Laurentiis e Conte

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è a bordo dell’imbarcazione coi giocatori del NAPOLI al molo Luise da cui partiranno i due bus che sfileranno sul lungomare dove migliaia di tifosi aspettano di acclamare i campioni d’Italia. Le imbarcazioni sono in partenza dal Molo 21. Il sindaco si è congratulato con il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Antonio Conte, che ha abbracciato, e con la squadra. A bordo anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari.

 

Un fiume di gioia e 150mila cuori azzurri

Sono attese oltre 150mila persone, che si distribuiranno lungo il percorso. La squadra e lo staff arriveranno via mare all’altezza del molo Luise, a Mergellina, quindi saliranno a bordo dei due pullman, che percorreranno il lungomare Caracciolo, fino a piazza Vittoria, per tornare poi indietro a piazza Sannazaro. Massiccio il dispiegamento delle forze dell’ordine nell’area interessata dai festeggiamenti e, in particolare, nella zona della villa comunale. Come annunciato dalla prefettura, saranno schierati in mille tra forze dell’ordine e vigili del fuoco, ai quali si aggiungeranno 1300 steward e 400 volontari della Protezione civile regionale. Per consentire a tutti di seguire la sfilata, il Comune ha previsto l’installazione di quattro maxischermi, in via Partenope, all’altezza di Villa Pignatelli, Largo Sermoneta e piazza Sannazaro. Per ragioni di ordine pubblico, con un’ordinanza il sindaco Gaetano Manfredi ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado della I Municipalità. Otto i punti di primo soccorso predisposti dall’Asl Napoli 1, distribuiti anche in corrispondenza del maxischermo di piazza Plebiscito e a piazza Vittoria, dove gira il bus; diverse coppie di infermieri a piedi con il defibrillatore sono anche pronte per le emergenze.

 

Il ciuccio azzurro anche contro la guerra

«Napoli sarà in piazza oggi per lo scudetto e domani per la pace», contro il summit Nato per la sicurezza del Mediterraneo. Lo annuncia il volantino degli attivisti partenopei che annuncia la manifestazione in piazza del Gesù. Sulla locandina c’è il disegno del «ciuccio», il simbolo della squadra campione d’Italia. «Sarà un vertice con le delegazioni di 48 Paesi tra quali Libia e Israele. Un vertice con il quale Manfredi e la sua giunta hanno ben deciso di aprire i festeggiamenti per i 2500 anni di Napoli». I manifestanti chiederanno il disarmo, la pace e la giustizia sociale.

 

Confapi chiede un Museo del Napoli a Palazzo Fuga

«Un museo del Calcio Napoli dentro Palazzo Fuga. La città ha bisogno di un luogo fisico dove custodire e raccontare la propria storia sportiva». La proposta arriva da Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli che è anche responsabile nazionale Zes di Confapi. «Palazzo Fuga – spiega – è al centro di un piano di riqualificazione già avviato: interventi strutturali, progetti sociali, un rinnovato interesse politico. Ma serve un’anima. Serve una funzione che tenga insieme il passato e il presente. Il museo può nascere lì, nel cuore della città, oppure allo stadio Maradona, nel cuore della passione, che dovrebbe tornare a splendere dopo un profondo restyling. Ma deve nascere».

 

Marotta: «Complimenti al Napoli». Zola: «Conte, resta»

«Complimenti al Napoli, a noi è mancato un centimetro, ma questo è lo sport, rispetto ai nostri antagonisti abbiamo fatto 19 partite in più, significa che le energie spese sono state tante», sono le il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta durante il Media Day della Uefa in vista della finale di Champions League contro il PSG. Intanto, Gianfranco Zola, ex giocatore di Chelsea, Cagliari e Napoli lancia un messaggio a Conte: «Egoisticamente mi auguro che Conte rimanga a Napoli, so che è difficile però me lo auguro. Antonio è uno che sposta i valori, chi lo prenderà ne avrà grandi benefici».