Napoli, tifosi in ansia per il futuro di Conte
SPORT
26 maggio 2025

Napoli, tifosi in ansia per il futuro di Conte

metropolisweb

Il Napoli è campione d’Italia per

la stagione 2024-2025. Gli azzurri conquistano il quarto tricolore

della propria storia. Un successo

che porta la firma di Antonio

Conte, l’allenatore salentino capace di trasformare, nel giro di

una sola stagione, una squadra

reduce da un anonimo decimo

posto, in un gruppo affamato,

vincente, affiatato. Il trionfo è

arrivato al termine di un’annata

lunga, intensa e straordinaria,

conclusasi con la vittoria decisiva per 2-0 sul Cagliari all’ultima

giornata, con l’Inter che, grazie

alla vittoria di Como, ha chiuso

al secondo posto, a un solo punto

di distanza. Una gara, quella

con il Cagliari, che Conte ha dovuto osservare dalla tribuna, a

causa della squalifica rimediata

nella precedente sfida contro il

Parma, ma che ha comunque

seguito con la solita intensità,

lasciandosi andare poi ai festeggiamenti insieme alla squadra e

alla città. Una vittoria arrivata

dopo una stagione trascorsa ai

vertici, dopo un inizio horror

con il Verona. Da quella sconfitta, Conte è entrato nella testa

dei giocatori, proiettandoli verso

il successo.

Gli infortuni e l’addio di Kvara

non hanno scalfito la volontà

della squadra di tornare al successo. Nonostante la festa, però,

il futuro dell’allenatore resta

avvolto da un velo d’incertezza.

Già nelle settimane precedenti

alla vittoria matematica del titolo, Conte aveva lasciato intendere che una decisione definitiva

sul suo futuro sarebbe arrivata

solo al termine della stagione.

Alcune sue dichiarazioni criptiche avevano acceso i dubbi

tra tifosi e addetti ai lavori, con

De Laurentiis che, a un certo

punto, si è trovato costretto a

intervenire con un tweet: «Certe

riflessioni meglio farle a fine

stagione». Nel post-partita, a

scudetto ormai vinto, Conte ha

usato toni più concilianti, ma

non ancora definitivi: «Ci stiamo

godendo tutto, col presidente

e la sua famiglia ho un ottimo

rapporto. Quest’anno abbiamo

avuto l’opportunità di conoscerci

l’un l’altro. Stiamo festeggiando

tutti insieme, magari lo siamo in

maniera diversa ma siamo due

vincenti». Parole da vincente,

certo, ma non un giuramento

di fedeltà incondizionata al

progetto azzurro. Non ancora,

almeno. Aurelio De Laurentiis,

invece, non ha nascosto la sua

volontà di continuare con Conte,

dichiarandosi pronto a seguirlo

– «perché lui è un condottiero».

Il presidente, pur noto per le sue

posizioni spesso spigolose e per i

cambi frequenti in panchina, ha

ammesso pubblicamente di voler

fare uno sforzo per trattenere

l’allenatore che ha riportato il

tricolore sotto il Vesuvio. “Se lui

vuole continuare con noi, wel

come, le porte sono aperte”, ha

dichiarato il patron partenopeo.

Ma è chiaro che Conte, prima di

confermare la sua permanenza

a Napoli, vorrà delle garanzie.

Su tutte, il mercato. L’ex tecnico

di Juve, Inter e Chelsea sa bene

quanto sia difficile confermarsi

e quanto sia fondamentale avere

una rosa all’altezza per restare

ai vertici. Chiederà innesti mirati, giocatori funzionali al suo

stile, professionisti affidabili

sotto ogni punto di vista. Non

sarà sufficiente confermare

l’ossatura attuale: serviranno

ambizione, programmazione e,

naturalmente, investimenti. In

caso di separazione, i bookmaker hanno già individuato in

Massimiliano Allegri il favorito

per la successione. L’ex tecnico

della Juventus, esonerato la

scorsa stagione, gode di una forte stima all’interno dell’ambiente

e rappresenterebbe una figura

esperta, in grado di gestire

una piazza calda come quella

napoletana. Le quote lo danno

avanti rispetto ad altri profili

suggestivi ma meno probabili,

come Vincenzo Italiano, da

sempre pallino di De Laurentiis,

Roberto De Zerbi, Jürgen Klopp

e Stefano Pioli. Tutti nomi che

stuzzicano la fantasia del pubbli

co, ma che per ora restano sullo

sfondo. Conte si prende tempo,

come suo solito. Le indiscrezioni

parlano di un possibile ritorno

alla Juventus. È naturale che

qualche contatto possa esserci

stato, ma il tecnico salentino

dovrà ora mettere sulla bilancia

le due situazioni. Ripartire da

zero a Torino, con una squadra

da rifondare, o concedersi un

altro anno a Napoli, per provare

a confermare quanto di buono

fatto in questa stagione. Lui è

abituato a ragionare a mente

fredda, analizzando ogni dettaglio prima di fare una scelta. Il

suo legame con Napoli e con il

popolo partenopeo ora è forte,

ma non è detto che basti a trattenerlo. Ha già dimostrato in

passato di non temere le separazioni, anche dopo le vittorie. Lo

ha fatto alla Juve, lo ha rifatto

all’Inter. È uomo di progetto, di

visione, non solo di sentimento.

Intanto la città si gode il momento, sperando che il futuro porti

ancora Antonio Conte. Perché al

di là delle incertezze e delle voci,

c’è un dato inequivocabile: con

lui, Napoli ha ritrovato il gusto

della vittoria, la consapevolezza

di poter competere con chiunque, la mentalità delle grandi.

Ed è proprio questo che De Lau

rentiis dovrà mettere sul piatto

per convincerlo: la prospettiva di

un ciclo vincente, non un exploit

isolato. Conte è già entrato nella

storia del club. Ora resta da capire se vorrà scriverne ancora

qualche capitolo.

Alfredo Izzo