Napoli, tifosi in ansia per il futuro di Conte
Il Napoli è campione d’Italia per
la stagione 2024-2025. Gli azzurri conquistano il quarto tricolore
della propria storia. Un successo
che porta la firma di Antonio
Conte, l’allenatore salentino capace di trasformare, nel giro di
una sola stagione, una squadra
reduce da un anonimo decimo
posto, in un gruppo affamato,
vincente, affiatato. Il trionfo è
arrivato al termine di un’annata
lunga, intensa e straordinaria,
conclusasi con la vittoria decisiva per 2-0 sul Cagliari all’ultima
giornata, con l’Inter che, grazie
alla vittoria di Como, ha chiuso
al secondo posto, a un solo punto
di distanza. Una gara, quella
con il Cagliari, che Conte ha dovuto osservare dalla tribuna, a
causa della squalifica rimediata
nella precedente sfida contro il
Parma, ma che ha comunque
seguito con la solita intensità,
lasciandosi andare poi ai festeggiamenti insieme alla squadra e
alla città. Una vittoria arrivata
dopo una stagione trascorsa ai
vertici, dopo un inizio horror
con il Verona. Da quella sconfitta, Conte è entrato nella testa
dei giocatori, proiettandoli verso
il successo.
Gli infortuni e l’addio di Kvara
non hanno scalfito la volontà
della squadra di tornare al successo. Nonostante la festa, però,
il futuro dell’allenatore resta
avvolto da un velo d’incertezza.
Già nelle settimane precedenti
alla vittoria matematica del titolo, Conte aveva lasciato intendere che una decisione definitiva
sul suo futuro sarebbe arrivata
solo al termine della stagione.
Alcune sue dichiarazioni criptiche avevano acceso i dubbi
tra tifosi e addetti ai lavori, con
De Laurentiis che, a un certo
punto, si è trovato costretto a
intervenire con un tweet: «Certe
riflessioni meglio farle a fine
stagione». Nel post-partita, a
scudetto ormai vinto, Conte ha
usato toni più concilianti, ma
non ancora definitivi: «Ci stiamo
godendo tutto, col presidente
e la sua famiglia ho un ottimo
rapporto. Quest’anno abbiamo
avuto l’opportunità di conoscerci
l’un l’altro. Stiamo festeggiando
tutti insieme, magari lo siamo in
maniera diversa ma siamo due
vincenti». Parole da vincente,
certo, ma non un giuramento
di fedeltà incondizionata al
progetto azzurro. Non ancora,
almeno. Aurelio De Laurentiis,
invece, non ha nascosto la sua
volontà di continuare con Conte,
dichiarandosi pronto a seguirlo
– «perché lui è un condottiero».
Il presidente, pur noto per le sue
posizioni spesso spigolose e per i
cambi frequenti in panchina, ha
ammesso pubblicamente di voler
fare uno sforzo per trattenere
l’allenatore che ha riportato il
tricolore sotto il Vesuvio. “Se lui
vuole continuare con noi, wel
–
come, le porte sono aperte”, ha
dichiarato il patron partenopeo.
Ma è chiaro che Conte, prima di
confermare la sua permanenza
a Napoli, vorrà delle garanzie.
Su tutte, il mercato. L’ex tecnico
di Juve, Inter e Chelsea sa bene
quanto sia difficile confermarsi
e quanto sia fondamentale avere
una rosa all’altezza per restare
ai vertici. Chiederà innesti mirati, giocatori funzionali al suo
stile, professionisti affidabili
sotto ogni punto di vista. Non
sarà sufficiente confermare
l’ossatura attuale: serviranno
ambizione, programmazione e,
naturalmente, investimenti. In
caso di separazione, i bookmaker hanno già individuato in
Massimiliano Allegri il favorito
per la successione. L’ex tecnico
della Juventus, esonerato la
scorsa stagione, gode di una forte stima all’interno dell’ambiente
e rappresenterebbe una figura
esperta, in grado di gestire
una piazza calda come quella
napoletana. Le quote lo danno
avanti rispetto ad altri profili
suggestivi ma meno probabili,
come Vincenzo Italiano, da
sempre pallino di De Laurentiis,
Roberto De Zerbi, Jürgen Klopp
e Stefano Pioli. Tutti nomi che
stuzzicano la fantasia del pubbli
–
co, ma che per ora restano sullo
sfondo. Conte si prende tempo,
come suo solito. Le indiscrezioni
parlano di un possibile ritorno
alla Juventus. È naturale che
qualche contatto possa esserci
stato, ma il tecnico salentino
dovrà ora mettere sulla bilancia
le due situazioni. Ripartire da
zero a Torino, con una squadra
da rifondare, o concedersi un
altro anno a Napoli, per provare
a confermare quanto di buono
fatto in questa stagione. Lui è
abituato a ragionare a mente
fredda, analizzando ogni dettaglio prima di fare una scelta. Il
suo legame con Napoli e con il
popolo partenopeo ora è forte,
ma non è detto che basti a trattenerlo. Ha già dimostrato in
passato di non temere le separazioni, anche dopo le vittorie. Lo
ha fatto alla Juve, lo ha rifatto
all’Inter. È uomo di progetto, di
visione, non solo di sentimento.
Intanto la città si gode il momento, sperando che il futuro porti
ancora Antonio Conte. Perché al
di là delle incertezze e delle voci,
c’è un dato inequivocabile: con
lui, Napoli ha ritrovato il gusto
della vittoria, la consapevolezza
di poter competere con chiunque, la mentalità delle grandi.
Ed è proprio questo che De Lau
–
rentiis dovrà mettere sul piatto
per convincerlo: la prospettiva di
un ciclo vincente, non un exploit
isolato. Conte è già entrato nella
storia del club. Ora resta da capire se vorrà scriverne ancora
qualche capitolo.
Alfredo Izzo


