Torre del Greco, scoperto all’esterno dell’istituto Degni il busto dell’ex preside Ciavolino
CRONACA
27 maggio 2025

Torre del Greco, scoperto all’esterno dell’istituto Degni il busto dell’ex preside Ciavolino

metropolisweb

Torre del Greco. Da preside, incarico conferitogli il primo ottobre del 1959, seppe dare una svolta a quello che nel 1965 sarebbe diventato grazie a lui istituto d’arte.

Da oggi un busto in bronzo ricorda la figura e l’opera di Giuseppe Ciavolino. Lo ha scoperto dal prefetto di Napoli Michele Di Bari in una manifestazione svoltasi all’esterno del liceo artistico Degni.

Con il prefetto erano presenti il vice prefetto Massimo De Stefano (originario di Torre del Greco e arrivato appositamente da Bologna per onorare l’ex preside); il sindaco della città vesuviana Luigi Mennella; la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia; la dirigente scolastica Benedetta Rostan, l’ex procuratore Luigi Riello.

A benedire il monumento, realizzato da Carlo Ciavolino (uno dei tre figli del preside presenti alla cerimonia, insieme a Mario e Annamaria), il parroco della chiesa del Carmine, don Mario Pasqua.

“È stata una giornata speciale – ha detto il prefetto di Bari – abbiamo assistito ad un evento che ci ha restituito il senso di comunità della cittadinanza. Qui si incontrano tre generazioni di artisti: un moto ondoso che ha capacità di generare ‘vento’ e spingere le ‘vele’ della cultura verso il futuro. Oggi si è realizzato un importante accrescimento culturale”.

Il prefetto, dopo la cerimonia di scoprimento del busto posto all’ingresso dell’istituto di piazza Luigi Palomba, è stato accompagnato in una visita guidata al museo del corallo e ai laboratori di incisione del liceo artistico. “Ringraziamo quanti hanno voluto, insieme alla famiglia, rendere omaggio a nostro padre – ha affermato Carlo Ciavolino – Quando andai dal prefetto per dirgli di questa statua, mi disse immediatamente che sarebbe venuto. Vogliamo ricordare un artista e un uomo di scuola, ma soprattutto una persona che si è fatta da zero. Quando ad 11 anni frequentava l’istituto d’arte, una volta tornato a casa prima si metteva al banchetto per incidere corallo e cammeo e poi studiava, così da aiutare una famiglia di umili origini e che aveva sempre bisogno di una mano. Da preside ha contribuito al trasferimento presso la nuova sede di piazza Palomba e in particolare alla concessione dei locali del primo piano”.
Al prefetto di Bari, Carlo Ciavolino ha anche attribuito il premio Civiltà Vesuviana, giunto al quindicesimo anno. “Sono felice ed emozionato – ha spiegato il sindaco Luigi Mennella – perché ricordiamo un uomo di cultura e arte. Quell’arte che ha reso grande la città di Torre del Greco, a cominciare dalla lavorazione del corallo e del cammeo. A tale riguardo, a breve inaugureremo il museo virtuale del corallo, che mira a valorizzare le nostre tradizioni”.
Sulle tradizioni di Torre del Greco ha insistito anche Loredana Raia, spiegando che “si tratta di una città di mare, che dal mare ha tratto una fetta importante della propria economia. Non solo perché è il secondo comparto marittimo per numero di iscritti d’Italia, ma anche per le forme che dal mare arrivano e che hanno reso gli artigiani torresi unici al mondo. Senza dimenticare l’aspetto legato alla balneazione”.

Felice la dirigente scolastica del Degni, che ha salutato il collocamento del busto del preside Ciavolino all’esterno della scuola “come un filo rosso che unisce passato e presente, per proiettarci verso il futuro. È bello celebrare la nostra storia, specie quando questa è legata alla didattica”.