Antenne 5G e sicurezza, arriva la svolta a Scafati: ok a due mozioni in consiglio comunale
Scafati. Due mozioni, oltre al rendiconto, approvate nel consiglio comunale di martedì a Scafati: si tratta del nuovo regolamento per le installazioni di antenne sul territorio della città dell’Agro e la sicurezza in via Generale Gennaro Niglio.
In entrambi i casi l’accordo è stato trasversale. Intanto ora esiste una regolamentazione rispetto alle costruzioni selvagge avvenute in città, l’ultima in via Fosso dei Bagni e via Terze.
Una decisione che arriva dopo mesi di confronti tecnici, politici e istituzionali e che segna un passo importante verso una gestione più ordinata e trasparente delle antenne di telefonia mobile.
Il testo approvato, frutto di un lavoro congiunto tra maggioranza e opposizione, è stato salutato con soddisfazione dai principali gruppi politici cittadini.
Tra i punti salienti del nuovo regolamento, l’obbligo di documentazione completa per l’attivazione del silenzio-assenso, la possibilità per il Comune di avviare una conferenza di servizi e la definizione precisa delle aree sensibili e di quelle soggette a vincoli.
Un regolamento che è diventato quindi di tutti, innanzitutto dei cittadini di Scafati che “finalmente potranno essere fieri dei propri rappresentanti per l’obiettivo raggiunto esclusivamente nell’interesse pubblico e della salute pubblica. Ripeto anche qui che non sono contrario alle antenne e alla tecnologia, sono contrario agli abusi e all’assenza di regole cosa che da oggi esiste e lo si deve al lavoro dei consiglieri comunali e di tutti coloro che hanno contribuire ad emanare questo deliberato. Da oggi esistono regole ben precise per l’installazione di questi dispositivi”, dice Francesco Carotenuto della minoranza consiliare e capogruppo di Scafati Arancione.
“Una lotta per la legalità”. Con queste parole esordiscono i consiglieri di maggioranza di Noi Moderati, Maria Berritto e Luigi Cavallaro, dopo la discussione avvenuta ieri sera in consiglio comunale sul regolamento per l’installazione delle antenne di telefonia mobile. “Questa è una battaglia che portiamo avanti da mesi senza mai arretrare, con l’obiettivo di definire un regolamento chiaro per l’installazione degli impianti su tutto il territorio. Dopo una serie di confronti nelle commissioni e diversi incontri all’interno del gruppo Noi Moderati, abbiamo raggiunto una posizione netta: Scafati necessita di un regolamento serio per la gestione del piano antenne in tutta la città”, hanno dichiarato Luigi Cavallaro e Maria Berritto.
I consiglieri hanno ricordato il forte impegno del gruppo Noi Moderati nel sostenere questo progetto, ponendo fine a un periodo di eccessiva liberalizzazione delle installazioni.”L’obiettivo era dotare Scafati di un regolamento serio, capace di mettere ordine nella gestione degli impianti su tutto il territorio”, proseguono, sottolineando come il percorso sia stato lungo ma necessario: “Abbiamo lavorato in commissione e all’interno del gruppo per arrivare a un testo chiaro, condiviso e rispettoso della salute pubblica.”
Un altro punto fondamentale è la destinazione dei proventi: “Con il presente regolamento la ripartizione dei proventi derivanti dagli oneri delle procedure autorizzative saranno allocati in appositi capitoli vincolati destinati al monitoraggio e al controllo, all’informazione, alla sensibilizzazione e alla riqualificazione ambientale e paesaggistica”.
I componenti di Noi Moderati hanno ribadito di non essere assolutamente contrari all’installazione delle antenne sul territorio, ma chiedono con forza che venga applicato il suddetto regolamento al fine di disciplinare l’installazione delle antenne in modo chiaro e controllato. “Scafati è casa nostra e nessuno può venire a dettare regole, se non nel rispetto della legge e dei regolamenti”, hanno concluso i consiglieri.
Per quanto riguarda la proposta sulla sicurezza in via Generale Gennaro Niglio arrivata in consiglio dopo l’aggressione al cittadino che aveva de denunciato schiamazzi, spaccio di droga e corse notturne il sindaco Pasquale Aliberti ha detto che l’approvazione del provvedimento “va in direzione di quelle che sono le nostre intenzioni in tema sicurezza”.


