Rescigno: «Ho querelato il sindaco di San Giuseppe Vesuviano»
“Sono costretta a prendere atto del comportamento, a dir poco ondivago, assunto dal sindaco di San Giuseppe Vesuviano Michele Sepe, in merito alla vicenda dell’approvazione del Puc. Innanzitutto, voglio ribadire che l’operato della commissione Anticamorra ha sempre avuto e, tuttora ha, ad oggetto l’accertamento delle illegittimità emerse nella procedura di approvazione del Puc così come adottato dagli organi straordinari di governo dell’ente. Giammai la Commissione Anticamorra ha interloquito con l’attuale amministrazione in carica ma, come previsto per prassi e legge ha avuto corrispondenza, esclusivamente, con gli uffici comunali ( nella persona dei vertici burocratici) in maniera assolutamente riservata. Pertanto trovo eccessivo, fuori luogo e improprio il comportamento assunto dal sindaco Sepe che non so in che modo abbia potuto avere conoscenza delle corrispondenza della Commissione con gli uffici (che ribadisco era riservata) e, soprattutto, perché ritenga l’operato della Commissione connesso alla sua gestione. In ogni caso, ho preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal dottor Sepe al quotidiano Metropolis nell’edizione di venerdì 23 maggio pertanto l’ho invitato a volersi fare parte attiva affinché i dipendenti comunali Ingegner Vincenzino Scopa (Responsabile Ufficio di Piano) e Dottoressa Ambrosio Filomena (Vice Segretario Vicario), già convocati per una precedente data e risultati assenti, partecipino all’audizione della Commissione indicando, due date diverse a partire dal 15 giugno p.v.
Nel contempo, però, ho anche diffidato il sindaco Sepe a non assumere più i comportamenti gravemente diffamatori avuti nel video postato su Facebook attraverso i quali attribuisce alla scrivente un presunto intento persecutorio e politico nei confronti della sua amministrazione quando afferma che l’operato della Commissione Anticamorra sarebbe strumentalizzato da soggetti politici locali ostili al “cambiamento” amministrativo del Comune. Insinua che io sarei “manovrata” da soggetti terzi per finalità estranee al proprio ruolo istituzionale. L’operato della Commissione è sempre stato e sempre sarà al di sopra delle influenze politiche. Le infiltrazioni della criminalità saranno combattute al di là del colore politico dell’amministrazione comunale che le ha consentite. Non è colpa mia se la maggior parte degli enti locali sono governati da amministratori iscritti al PD. Per il video pubblicato, ovviamente, ho avviato già le azioni a tutela mediante presentazione di formale querela all’autorità giudiziaria competente”. E’ quanto dichiara in una nota Carmela Rescigno, presidente della commissione anticamorra della Regione Campania.


