Castellammare. La cultura d’impresa entra nelle scuole
Stimolare i giovani a fare impresa, a investire su stessi e a creare, di conseguenza, anche nuovi posti di lavoro a Castellammare di Stabia. E’ questo l’obiettivo del progetto “Impresa, Scuola per la Vita” che per settimane è stato portato all’interno degli istituti superiori del territorio e si è concluso con una convegno nel salone congressi dell’Hotel Miramare. Il progetto, ideato e promosso dalla dottoressa Sarah Ercolano, consulente del lavoro ed esperta in relazioni industriali, in collaborazione con Alfonso Simeone e il dirigente scolastico Pasquale Iezza, ha coinvolto scuole, studenti e professionisti in un vero e proprio percorso formativo. Al convegno hanno partecipato i dirigenti del liceo Severi, Elena Cavaliere, dell’istituto Vitruvio, Angela Coffi, del liceo Plinio Seniore, Fortunella Santaniello e dell’Iti Renato Elia, Giovanna Giordano, oltre al garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Giovanni Galano e l’ex procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli, Antonio Gialanella. Un progetto capace di unire scuola, istituzioni e impresa, offrendo agli studenti strumenti, motivazione e consapevolezza per costruire il loro domani. «Una grande occasione per valorizzare il talento, promuovere la cultura d’impresa e accendere nei ragazzi il desiderio di costruire un futuro possibile, concreto, autentico. Perché educare all’impresa significa educare alla vita», è stato ripetuto più volte nel corso del convegno, sottolineando la necessità di investire sul futuro, in un territorio dove c’è bisogno di persone che decidano di mettersi in discussione per risollevarlo dal punto di vista sociale ed economico. Attraverso il progetto “Impresa, scuola per la vita”, gli studenti stabiesi hanno cominciato a familiarizzare con un mondo che potrebbe rappresentare il loro futuro.


