Due neonati salvadoregni salvati con un volo speciale dell’Areonautica da Napoli a Milano
CRONACA
1 giugno 2025

Due neonati salvadoregni salvati con un volo speciale dell’Areonautica da Napoli a Milano

Metropolis

Un velivolo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa si è alzato in volo questa mattina presto per effettuare un trasporto umanitario d’urgenza a favore di due gemelli di soli otto mesi, affetti da una grave patologia. L’intervento è stato richiesto dalla Prefettura di Napoli per consentire ai piccoli pazienti di raggiungere l’Ospedale Pediatrico “Vittore Buzzi” di Milano per cure specialistiche.L’equipaggio militare ha imbarcato sull’aereo, appositamente allestito per la missione, un’ambulanza e l’equipe medica dell’Azienda Ospedaliera “Luigi Vanvitelli” di Napoli, ospedale di partenza dei bambini. A bordo anche la madre dei due piccoli.Il C-130J è decollato dalla base di Pisa alle ore 07:30 locali, dirigendosi verso l’aeroporto di Napoli Capodichino dove il personale del Comando Aeroporto ha assistito le operazioni di imbarco dei pazienti, dell’equipe medica e del mezzo di soccorso. Successivamente, il velivolo è ripartito alla volta di Milano Linate, dove i gemelli sono stati affidati alle cure dell’ospedale pediatrico designato.La missione si è conclusa poco prima delle ore 13:00, dopodiché il velivolo è tornato alla base di Pisa.Questo tipo di missioni, che rientrano tra i compiti istituzionali dell’Aeronautica Militare, richiede la prontezza degli equipaggi e dei velivoli della Forza Armata a intervenire tempestivamente, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, per salvare vite umane o supportare la collettività in casi di urgenza e necessità, come nel caso di trasporti sanitari, umanitari o di organi. Il dottor Ferdinando Spagnuolo ha chiesto l’intervento e l’aiuto del dottor Silvio Piantanida che si è subito attivato per avviare le procedure e salvare i due bambini. “Ieri, 31 maggio 2025, ho vissuto uno dei momenti più intensi e significativi della mia carriera, sperimentando fino in fondo l’orgoglio di essere un medico e un cittadino italiano.Grazie al coordinamento del Ministero della Difesa, del Ministero della Salute, alla collaborazione straordinaria dell’Aeronautica Militare, della Polizia di Stato e della Protezione Civile, si è potuto realizzare quello che definirei un autentico piccolo miracolo umanitario: un trasferimento sanitario urgente e ad altissima complessità da una Terapia Intensiva Neonatale a un centro di riferimento nazionale.Due piccoli pazienti, gemelli affetti da una rara sindrome genetica, sono stati trasportati dalla Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU “Luigi Vanvitelli” di Napoli alla Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale Vittore Buzzi di Milano.Una famiglia di semplici lavoratori salvadoregni, regolarmente residente in Italia, si è trovata ad affrontare un calvario iniziato con una nascita pretermine e protrattosi per oltre otto mesi. A loro, cittadini stranieri ma parte integrante della nostra comunità, il nostro Paese ha risposto con tempestività, umanità e una straordinaria competenza.In un contesto spesso segnato da esitazioni, burocrazie e valutazioni di “opportunità”, le istituzioni coinvolte hanno detto un “sì” chiaro, deciso, privo di riserve. Un sì che ha trovato piena espressione nella professionalità e nell’empatia degli equipaggi di volo e di terra, in ogni operatore sanitario e in ogni servitore dello Stato che ha contribuito a rendere possibile questo trasferimento.È doveroso, per me, lasciare testimonianza di questo gesto concreto, reale e verificabile, affinché possa rappresentare una fonte di ispirazione e fiducia per chi, come me, crede fermamente nelle nostre istituzioni e nella forza dello Stato quando opera con il cuore.Questa è l’Italia di cui sono fiero.Questa è l’Italia che merita di essere raccontata e riconosciuta” le parole del dottor Ferdinando Spagnuolo, Terapia Intensiva Neonatale AOU Università degli Studi di Napoli “Luigi Vanvitelli”.